Come ogni anno, in occasione della Giornata della Memoria ogni scuola indice delle iniziative volte a non dimenticare l’orrore della Shoah. Se ci sono istituti che organizzano visite guidate a luoghi storici (come i campi di concentramento o il Memoriale dell’Olocausto), altre ospitano conferenze e incontri con sopravvissuti, per ascoltare la loro testimonianza e comprendere meglio la realtà dell’Olocausto. Altri istituti proiettano film e documentari, per imparare attraverso l’arte e la narrazione visiva, in altri si propone la lettura di libri e saggi per approfondire la conoscenza sull’argomento. In altri ancora si favorisce una discussione di gruppo, per incoraggiare la riflessione e la comprensione critica.
Frase choc nel tema sulla Shoah
In una scuola superiore di Napoli è stato affidato agli studenti un tema a riguardo. Ma la frase scritta da uno degli studenti ha provocato uno choch generale. L’episodio è stato riportato da La Repubblica: l’alunno si sarebbe limitato a scrivere: “So tutt muort abbruciat”. Si tratta naturalmente di un comportamento inaccettabile, tanto che la docente ha ritenuto opportuno mostrare immediatamente il tema alla preside, la quale ha poi inviato una circolare per esternare il proprio stupore. In questa ha dichiarato:
“Dobbiamo trovare le parole per evitare che quella ignobile frase, graffiata su un foglio bianco, passi inosservata. Abbiamo da educatori il dovere di accogliere e rilanciare. Sempre più spesso si mostrano incapaci di cogliere le emozioni, di entrare in sintonia con i drammi dell’altro, di mostrare empatia. È una vera patologia, l’alexitimia, ma se ne parla poco”.
Ed ha aggiunto come quello che può essere definito “analfabetismo affettivo”, costituisce un terreno fertile per i comportamenti aggressivi, violenti e provocatori dei ragazzi. “Parlare a scuola della Shoah serve anche a scongiurare questo tipo di condotte”. Ha dichiarato.
“Il ragazzo andrebbe bocciato senza indugi”
A dire la sua in merito a questo increscioso episodio è stato anche Fulvio Martusciello, europarlamentare e coordinatore di Forza Italia della Regione Campania, che ha detto: “Possibile che nessuno provi indignazione di fronte al tema dell’alunno sul giorno della memoria? Il ragazzo andrebbe bocciato senza indugi”.
Ed ha posto l’accento su come nessun consigliere comunale sia intervenuto sulla questione prendendo una posizione netta, contraria a quanto successo. Pertanto, ha proposto: “Chiediamo provvedimenti esemplari. Quel tema è una vergogna nazionale che ci fa rabbrividire”.
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