Da più di cinque settimane l’Ucraina è dilaniata dalla guerra: gli attacchi dei soldati russi si stanno facendo via via più spietati e non risparmiano obiettivi civili particolarmente sensibili. Save the Children in particolare pone l’attenzione sull’impatto terribile del conflitto sul mondo della scuola e dell’istruzione.
L’organizzazione internazionale a difesa dei bambini denuncia infatti l’attacco di una media di 22 scuole al giorno, con operazioni militari che hanno privato del diritto all’istruzione i circa 5,5 milioni di bambini rimasti nel Paese. Il 6% di tutte le scuole ucraine, pari a 869 strutture educative, ha subito dei danni, mentre 83 edifici sono stati completamente distrutti, secondo quanto riportato dal Ministero dell’Istruzione e della Scienza ucraino.
Guerra in Ucraina: scuola sotto attacco e 5,5 milioni di bambini senza diritto all’istruzione
L’ONU ha rilevato 776 attacchi a edifici scolastici e circa il 43% di essi è stato registrato nell’Ucraina orientale, dove si trovavano oltre 400.000 bambini all’inizio dell’escalation: secondo l’Ucraina MoE, ben 374 scuole sono state attaccate nella sola zona orientale. Nella città di Kharkiv, che ha subito un pesante assedio, 50 edifici scolastici sono stati colpiti e distrutti dai bombardamenti incessanti.
Al momento, sono stati messi in salvo fuori dal paese più di 2 milioni di bambini, ma l’emergenza è pressante e concreta, in quanto le bombe continuano a devastare ampi territori e milioni di bambini e ragazzi restano esposti a rischi enormi, senza la possibilità di accedere ai servizi minimi imprescindibili per il loro benessere e la loro crescita.
Secondo Save the Children più di 20 scuole ucraine attaccate in media ogni giorno dall’inizio del conflitto
La guerra in Ucraina ha peggiorato una situazione educativa già complessa e in ambasce: prima del 24 febbraio, infatti, il 30% delle strutture educative dell’Ucraina orientale lamentava già una carenza di insegnanti. Dal momento che il personale impiegato nelle scuole ucraine è prettamente femminile, l’emergenza bellica ha inasprito la situazione, poiché i flussi di profughi in uscita sono composti principalmente proprio da donne e bambini.
“L’istruzione è sotto attacco in Ucraina. Tutti gli studenti e gli insegnanti devono essere protetti dagli orrori di questa guerra. Le scuole dovrebbero essere luoghi di apprendimento sicuri per i bambini, sempre libere da attacchi. L’apprendimento non può e non deve essere messo da parte in tempi di crisi, è fondamentale per la protezione, la sopravvivenza e il futuro dei minori” ha spiegato Pete Walsh, Direttore di Save the Children in Ucraina.
“L’accesso a un’istruzione sicura fornisce ai bambini stabilità e organizzazione durante un’emergenza. Questo conflitto, in corso da otto anni in alcune parti del Paese, ha compromesso l’istruzione dei bambini e ha causato il danneggiamento o la distruzione di centinaia di scuole. Questa guerra sta andando fuori controllo. È insopportabile vedere scuole e asili nido attaccati indiscriminatamente” ha concluso Walsh.