Rita, una ragazza sorda dalla nascita, frequenta la stessa scuola degli altri studenti, ma la sua condizione le impedisce di comunicare come questi per via della sua condizione. Ma questo non ha impedito ai suoi compagni di fare il possibile per poter interagire con la ragazza, imparando di fatto la lingua dei segni. E, con loro, anche i docenti. La lingua dei segni è una forma di comunicazione visiva utilizzata dalle persone con disabilità uditive o uditive-verbali. Ed in questo caso ha fatto la differenza nella vita scolastica della studentessa.
Rita è felice ed integrata
Il risultato di questo piccolo grande sforzo da parte di chi, ogni giorno, trascorre con lei diverse ore a scuola, è che la ragazza adesso è bene integrata nel programma scolastico. La tutrice della ragazzina ha dichiarato nell’ambito di un’intervista che l’alternativa sarebbe stata iscrivere Rita ad una scuola per disabili, con tutte le limitazioni che tale percorso avrebbe comportato e con un evidente spreco delle sue potenzialità. A conclusione di un intervento sinergico da parte della scuola da un lato, e dei genitori della ragazza dall’altro, si è giunti ad una soluzione vincente per la sua complete integrazione. La scuola ha formato Rita, mentre i suoi genitori hanno offerto il supporto di un educatore per lei.
L’apprendimento della lingua dei segni
Inizialmente, l’apprendimento della lingua dei segni può apparire come un’impresa difficile, ma se si è motivati dalla determinazione a comprendere ed interagire con qualcuno che non può farlo, allora diventa molto più semplice. Grazie alla dedizione e al supporto degli insegnanti, la classe ha appreso più o meno rapidamente il linguaggio, e presto tutti sono stati in grado di comunicare con Rita con facilità.
Inutile sottolineare come questa esperienza abbia aperto gli occhi dei ragazzi su un nuovo modo di comunicare e di interagire con gli altri, consentendo loro di apprezzare le sfide che le persone con disabilità affrontano nella loro vita quotidiana. Inoltre, la lingua dei segni ha reso possibile per i compagni di classe di Rita di includerla in conversazioni e attività che altrimenti le sarebbero state precluse.
Ora la classe è unita per garantire che la lingua dei segni rimanga parte del loro bagaglio di competenze, continuando a migliorare e sviluppare le loro abilità nella stessa. La loro esperienza ha dimostrato che l’empatia, la comprensione e l’apertura mentale possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone con disabilità. Senza dimenticare come l’apprendimento della lingua dei segni possa avere un risvolto positivo sulla vita di tutti, migliorando la propria capacità di comunicazione e la propria comprensione degli altri.
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