La data dell’inizio del nuovo anno scolastico si avvicina. Tantissimi studenti, in tutta Italia, stanno completando i preparativi per i 9 mesi che li aspettano sui banchi, e che passeranno tra interrogazioni, compiti e studio. C’è chi sta per acquistare un nuovo zaino e chi invece sta completando la lista dei libri adottati dalla propria scuola. Insomma, tutto nella norma. Ma non per tutti. Se c’è a chi manca ancora il diario e a chi l’astuccio, a più di 1400 studenti napoletani manca… la classe. Già, a poche settimane dal rientro sui banchi di scuola a Giugliano, un comune in provincia di Napoli, un numero cospicuo di studenti delle scuole superiori è ancora senza classe. Ma come è possibile, e cosa è successo?
1400 studenti senza aule a Napoli
Molto semplice: lo scorso maggio, a pochi giorni, quindi, dalla fine dell’anno scolastico 2021/22, all’istituto superiore professionale e tecnico “Marconi” (o, meglio, all’edificio nel quale questo era ospitato,) è giunto l’ordine di sfratto. Ciò in quanto la struttura, costruita dopo il terremoto del 1980, necessita di lavori di ristrutturazione piuttosto urgenti. Fin qui, tutto ragionevole, lo si è fatto principalmente per la sicurezza dei ragazzi, dei professori e dell’intero personale scolastico. Il problema, però, è che nel centro urbano di Giugliano non c’è un altro edificio adatto ad ospitare un così grande numero di studenti e professori.
Dove andranno a scuola gli studenti dell’Istituto Marconi?
L’unica possibile e attuale soluzione è quella di valutare il trasferimento dell’istituto Marconi a Melito di Napoli, un comune che si trova a pochi chilometri, non più di 6, da Giugliano. Qui, il sindaco del paese ha messo a disposizione un edificio scolastico (anche questo però sarebbe bisognoso di alcuni lavori di ristrutturazione per un importo di 200mila euro). Pur essendo una proposta generosa da parte del sindaco del comune, i genitori non la reputano vantaggiosa in quanto gli studenti dovrebbero comunque sostenere delle spese extra per il trasporto.
Nel frattempo, quindi, si continuano a cercare soluzioni in merito, e a tale scopo si è svolto un vertice della Città metropolitana di Napoli che però non ha fornito quella definitiva al problema. Mentre si cerca di arginarlo, ne è stato fissato un altro per il prossimo venerdì. Nel corso del quale, per forza di cose, si dovrà giungere ad una quadra. Almeno così come assicurano la Città metropolitana e il sindaco di Giugliano.
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