Quando pensiamo a personaggi illustri, che magari si sono distinti per grandi scoperte o anche solo per una immensa cultura capace, come in questo caso, di coinvolgere ed interessare anche i meno aperti alla conoscenza, li immaginiamo ligi al dovere fin da piccoli. E, quindi, con voti alti e comportamento ineccepibile a scuola così come nella vita quotidiana.
Ma non sempre ciò corrisponde a verità. E a provarlo è la pagella di Piero Angela, gelosamente conservata nell’archivio del Massimo d’Azeglio di Torino, il liceo classico frequentato dal grande divulgatore scientifico che ci ha recentemente lasciato, dal 1939 al 1947. Non consecutivi, in quanto due anni dovette frequentare il liceo Alfieri, in quanto sfollato insieme alla propria famiglia a causa della guerra.
Pagella di Piero Angela, 5 in condotta
Ebbene, così come Thomas Edison, l’inventore della lampadina, che per sua ammissione era l’ultimo della classe, o come il premio Nobel per la fisica Albert Einstein, la cui carriera scolastica è stata discontinua e non sempre brillante, o ancora come Luigi Pirandello, premio Nobel che ebbe diversi problemi all’Università per dissidi con il rettore, anche la pagella di Piero Angela non è esente da sorprese. Ebbene sì, perché a quanto si evince da quella pubblicata da La Repubblica sul suo profilo Twitter, non sono state tutte rose e fiori.
In particolare, nella pagella rilasciata alla fine della II B del liceo classico (ovvero il penultimo anno) diverse sono state le materie insufficienti. Italiano, latino, matematica, fisica, scienze hanno avuto come voto un cinque. Sono andate meglio le cose l’anno seguente, quello della III liceo classico, ovvero l’anno della maturità.
In questo caso tre materie da riparare, delle quali il divulgatore scientifico colmò le lacune insieme a diversi altri suoi compagni di classe, ottenendo la maturità nella sessione autunnale. Ma dovendo studiare, come è ovvio, durante l’estate, togliendo del tempo prezioso alle sue grandi passioni, musica jazz in primis. Curioso il 5 in condotta ricevuto il primo trimestre dell’ultimo anno. La motivazione riportata nei registri dell’altra classe recita “Erano assenti arbitrariamente il giorno 21”, ma per cosa non è dato saperlo. Fortunatamente da 5, quel voto si trasformò in 8 il trimestre successivo.
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