Si chiama Francesco Intraguglielmo, ha 19 anni e non si può dire certo che non abbia coraggio. Ieri, in occasione della prima prova scritta degli esami di maturità 2022, si è presentato in aula con addosso una maglietta riportante una frase choc, almeno per il contesto in cui si trovava. Cosa c’era scritto sopra? “La scuola italiana fa schifo“. Non certo la migliore delle premesse prima di iniziare la prova, ma sicuramente un gesto provocatorio per attirare l’attenzione su un tema che al ragazzo, e non solo a lui, sta molto a cuore.
“La scuola italiana fa schifo”, le motivazioni di Francesco
Si è trattato di un gesto che Francesco ha voluto spiegare, e lo ha fatto tramite una lettera che ha poi inviato alla Stampa (nonché attraverso un post sui social), affinché questa diffondesse le sue motivazioni. Il ragazzo ha fondato un movimento – “Rivoluzioniamo la scuola” – che, grazie a Tik Tok, ha raggiunto in pochissimo tempo oltre 5.000.000 di studenti.
“Ho sempre odiato questo sistema e quest’anno ho deciso di smettere di lamentarmi e di fare qualcosa per cambiare la situazione”.
Questo è ciò che ha spinto il ragazzo a indossare la maglietta incriminata giudicandola consona alle circostanze.
“Arrivato alla maturità non ho cambiato idea, il sistema scolastico italiano fa schifo. In questo paese la scuola è l’ultima ruota del carro. Nessuno pensa a noi. Noi maturandi abbiamo perso quasi due anni di scuola. Siamo uno dei paesi in Europa che ha fatto più DAD. In quel momento non capivamo a pieno quanto ci stavano togliendo ma adesso che siamo alla fine del percorso abbiamo preso consapevolezza”.
Continua il ragazzo nella lettera. Ed aggiunge che non si sarebbe dato pace se, proprio in occasione della maturità, non avesse tentato di attirare l’attenzione su una scuola, a detta sua, ormai in cenere.
I problemi della scuola
Secondo Francesco, nei due anni appena trascorsi, sono venuti a galla tutti i problemi del sistema scolastico italiano. Ad iniziare dalla scarsa – o meglio assente – digitalizzazione. Tutti ricordiamo come l’approccio con la Dad sia stato disastroso. Ma questa non è che una delle difficoltà: ha messo il punto anche sull’abbandono scolastico, sugli edifici fatiscenti nei quali hanno spesso sede le scuole. Ed ancora sulla scarsa formazione del personale scolastico.
La scuola nell’ultimo biennio è stata sacrificata quando, come ritiene il ragazzo, sarebbe dovuta essere l’ultimo luogo ad essere chiuso. Il suo pensiero va naturalmente agli studenti del futuro, che da qui ai prossimi anni si troveranno a che fare con un sistema scolastico che non funziona. Per loro spera in un’esperienza migliore.
Photo Credit | Profilo Facebook di Francesco Intragugliemo
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