Liceo Cavour a Roma apre alla “Carriera Alias”: di cosa si tratta
Da qualche giorno al liceo Cavour di Roma è stata approvata la Carriera Alias per gli studenti che non si sentono rappresentati dal proprio genere biologico. In questo modo viene aggiornata l’identità di genere all’interno del registro scolastico: “Sul registro c’è scritto Anna, ma io mi sento Andrea – racconta lo studente protagonista di questa svolta attraverso le pagine del Corriere della Sera – E al bagno dei maschi, dove vorrei che fosse mio diritto accedere ogni giorno, ci sono andato per la prima volta ieri, durante l’occupazione della scuola che frequento”.
Liceo Cavour a Roma apre alla “Carriera Alias”: cosa cambia
La Carriera Alias conferisce dignità ai ragazzi che hanno cominciato un percorso personale di transizione ma che ancora dovevano subire la frustrazione di essere identificati con il genere di provenienza. In questo modo gli allievi possono anche scegliere il proprio nome di elezione, facendosi così chiamare così da docenti e compagni di classe e adattando la modulistica ufficiale dell’istituto. Nel documento redatto dal liceo, inoltre, si evidenzia che l’istituto dovrà avere un bagno/spogliatoio non connotato per genere. Lo stesso episodio è accaduto anche a Milano alla scuola Setti Carraro, come conferma la mamma del sedicenne: “Lui ha avuto la fortuna di trovare una scuola che ritiene la diversità un valore. E io ora non mi fermo perché c’è un grande lavoro da fare, per evitare ad altri genitori, che non ne hanno la forza, di affrontare il percorso che ho sostenuto io”. L’istituto milanese è l’ottantesimo in Italia a dotarsi del regolamento per studenti transessuali. Sono sempre di più le famiglie che lo richiedono e che si impegnano a dichiarare la nuova identità di genere dei propri figli”.
Carriera Alias nelle università italiane
Molte università invece hanno introdotto la Carriera Alias già da tempo, dando modo così ai propri iscritti di potersi identificare nel modo che preferiscono. Il sito Universitrans fa sapere che su 68 università pubbliche, 32 danno la opportunità di iscriversi richiedendo il profilo Alias. Invece solo 6 sono gli atenei che mettono a disposizione altri servizi di tutela, come il doppio libretto. L’Università di Torino ha inserito per prima la Carriera Alias nel 2003, seguita dall’Università di Bologna e dalla Federico II di Napoli. A loro si sono poi aggiunte altri istituti, come quelli di Palermo, Padova, Verona, Catania, Bari, Venezia, Siena, Roma, Milano (Politecnico, Bicocca, Statale), Bergamo e molti altri.