Si chiamava Laura Lonzi, era nata e cresciuta a Firenze e di professione faceva la maestra elementare. Ne parliamo al passato perché purtroppo ci ha lasciato. A soli 37 anni e con un bimbo di 3 anni ancora da compiere. Un brutto male ha deciso di porre fine alla sua giovane vita, senza lasciarle nemmeno una possibilità. Ma, con grande forza e lungimiranza, ha pensato di essere presente in qualche modo nella vita del figlio e del marito. Ed allora, prima di morire, ha registrato una serie di video, scritto lettere e predisposto regali.
Lascia al figlio un libro per ogni compleanno
“Gli ha lasciato un libro per ogni futuro compleanno fino a quando sarà grande. Nostro figlio crescerà nel ricordo di sua madre anche se non ha ancora compiuto tre anni”.
Ha dichiarato il marito, Antonio Salerno. Laura è stata stroncata da un carcinoma surrenale in otto mesi. Cancro scoperto nel mese di settembre che ha naturalmente sconvolto la loro vita e dato inizio ad una serie interminabile di tentativi di cura. Prima qualche bollicina sul viso, poi il gonfiore. Da un esame delle urine si è capito che qualcosa non andava. E così sono seguiti l’operazione e le chemio. I viaggi In Germania per provare una nuova cura, i contatti con gli Stati Uniti. Ma tutto questo a nulla è valso. Ed allora è sopraggiunta la rassegnazione.
Che Laura ha voluto sfruttare per lasciare alla sua famiglia la sua presenza costante, specie nei momenti più importanti della vita del figlio. Così, come ha dichiarato Antonio, l’ha vista girare dei video per lui e per il piccolo Tommaso, per quando non ci sarebbe stata più. Ha scritto una lettera per l’inizio delle scuole medie del figlio. Ha anche incaricato una delle sue più care amiche di organizzare la festa della sua prima comunione. Questa ha anche ricevuto il compito di custodire i regali futuri per Tommaso.
Il figlio la cerca tra le stelle
Se n’è andata circondata dall’affetto di tutta la sua famiglia.
“Mi ha chiesto di sorridere tutti i giorni per nostro figlio. Un paio di giorni fa Tommaso piangeva disperato, voleva la sua mamma. Gli ho spiegato che adesso è diventata una stella. L’altra notte all’una e mezza è venuto a svegliarmi, mi ha portato in giardino per guardare le stelle”.
Ha detto il marito. La chiesa gremita in occasione del funerale testimonia la profonda benevolenza nei confronti della donna, anche da parte dei suoi alunni, presenti con una serie di palloncini bianchi e rosa che hanno poi fatto volare in cielo. E con poesie e frasi per la loro amata insegnante. Nella lettera che Laura ha consegnato al marito, ha lasciato questa dolce memoria:
“Sono felice della vita che ho vissuto, mi sono divertita tanto. Ricordatevi di colmare i vuoti di Tommaso con magiche parole d’amore”.
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