E’ scoppiata una polemica, in provincia di Napoli, per la scelta – secondo alcuni infelice – di apporre un manifesto pubblicitario a favore della cannibis, proprio di fronte ad un liceo, l’istituto Enrico Medi di Cicciano. Nel cartellone si promuove, con tanto di scritte a caratteri cubitali, la vendita di “semi di cannabis di alta qualità” in uno shop della zona. Ciò che ha fatto alzare le sopracciglia a molti, e tra questi anche al Ministro Salvini, è la promozione dell’uso della cannabis proprio di fronte ad una scuola, luogo frequentato per antonomasia dai giovani.
La reazione della Lega, contro la pubblicità della cannabis
Non sono tardate ad arrivare le prime reazioni, specie quelle da parte dei politici della Lega. In particolare, uno dei primi interventi in merito è stato quello di Carmela Rescigno, consigliere regionale del Carroccio e presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania. La stessa, ha dichiarato di trovare inaccettabile la pubblicità sulla vendita di cannabis piazzata all’ingresso di un liceo.
“È un messaggio volutamente equivoco e diseducativo esposto all’esterno di una scuola, frequentata da ragazzi che hanno meno di 18 anni”.
Ha detto in merito sui social. Se è vero che il cartello ha un mero scopo commerciale, a detta della Rescigno non si può non tenere in conto il rischio che ne deriva. Questo tipo di messaggio pubblicitario potrebbe inviare un messaggio errato e pericoloso ai giovani studenti, che potrebbero essere tentati di provare la cannabis senza comprendere appieno i rischi e le conseguenze legate al suo uso.
Anche perché, sempre a detta del consigliere regionale, la legge prevede un limite di 5 grammi in fatto di uso di cannabis, e di tali informazioni nel cartello non vi è traccia. “Chiederò all’amministrazione comunale locale di verificare l’opportunità di far rimuovere il cartello” ha concluso la Rescigno.
Per Salvini “è inaccettabile”
La presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania non è stata la sola esponente della Lega ad esprimersi a riguardo. Anche il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che ha da sempre a cuore l’argomento, ha detto la sua. Sappiamo come sia contrario alla proposta di legge per la legalizzazione della cannabis, pertanto ha definito inaccettabile l’apposizione del cartello davanti alla scuola. Ed ha aggiunto:
“Come si può pensare di autorizzare in un luogo frequentato ogni giorno da centinaia di ragazzi, anche minorenni, un cartello volutamente equivoco che incita all’uso di una sostanza? Mi auguro che il cartello venga rimosso al più presto”.
Il messaggio che Salvini vuole che passi, è che la droga non va pubblicizzata, ma combattuta.
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