Mentre siamo nel pieno delle vacanze estive, a pochi giorni dal Ferragosto 2022, si inizia a pensare al rientro a scuola in vista del nuovo anno scolastico. Quello che, seppur in date diverse, prenderà il via a settembre nelle varie regioni italiane. Sull’incertezza che aleggia intorno alle misure anti-covid da adottare in ambito scolastico da qui a meno di un mese, sono intervenute in merito le nuove linee guida per le lezioni in presenza e in sicurezza contenute nel documento dell’ISS “Indicazioni strategiche ai fini di mitigazione delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico“. Cosa dicono?
In classe anche se raffreddati
Secondo quanto riportato sul documento, si potrà entrare in classe anche se raffreddati o con sintomi respiratori lievi, purché senza febbre. Ma le nuove misure ipotizzate varieranno in base allo scenario che ci si presenterà davanti fra qualche settimana. Nel caso in cui la situazione contagi non dovesse essere preoccupante, le precauzioni da adottare saranno leggere. Nel caso invece in cui il quadro dovesse presentarsi preoccupante, allora saranno più severe per garantire la sicurezza di tutti.
Cade l’obbligo della mascherina a scuola
Ma la più grande novità, al momento, dopo essere rimasto uno dei pochi settori a volerla obbligatoriamente quando nella maggior parte dei contesti non era più obbligatoria, è la fine dell’obbligo di indossare la mascherina a scuola. Sia gli studenti che il personale scolastico non dovranno più tenerla su nelle ore passate in classe. A meno che non si sia in presenza di docenti, personale Ata e studenti a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19. In questi casi è raccomandato l’uso della FFP2.
Le suddette mascherine dovranno essere indossate anche nel caso in cui docenti o studenti abbiano i sintomi, seppur leggeri, di un raffreddore. In questo caso non dovranno rimanere a casa, ma potranno regolarmente fare lezione. Ciò varrà in assenza di febbre o di sintomi più gravi. In tal caso non potranno partecipare alle lezioni in presenza.
Le suddette linee guida riportano inoltre, nei casi a rischio, la necessità di attuare determinate – ma oramai consuete – misure di prevenzione come:
- Sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati
- Ricambi d’aria frequenti
Mentre nel caso in cui il quadro epidemiologico dovesse risultare più preoccupante, tra le possibili precauzioni rientreranno:
- Distanziamento di almeno 1 m
- Precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione
- Aumento frequenza sanificazione periodica
- Somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione
- Consumo delle merende al banco
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