Studente di 23 anni progetta satelliti per Elon Musk: chi è Davide Nejoumi - Studentville

Studente di 23 anni progetta satelliti per Elon Musk: chi è Davide Nejoumi

Davide Nejoumi, studente alla facoltà di Ingegneria, a soli 23 anni parteciperà alle missioni spaziali di SpaceX, l'azienda di Elon Musk.
Studente di 23 anni progetta satelliti per Elon Musk: chi è Davide Nejoumi

Davide frequenta la facoltà di Ingegneria Meccanica alla Sapienza di Roma, ma non è uno studente come gli altri. A 23 anni già progetta mini-satelliti che prendono parte alle missioni spaziali di SpaceX, la famosissima azienda innovativa di Elon Musk.

Il suo percorso è sicuramente fuori dagli schemi. Davide Nejoumi studia alla facoltà di Ingegneria Meccanica, ma la sua passione per lo spazio lo ha portato lontano, ben al di là di quello che ci si aspetterebbe da un ragazzo della sua età. Nel 2019 fonda la sua start up, la Delta Space Leonis, e ora è in programma, per il 2023, la sua partecipazione alle missioni spaziali di SpaceX attraverso il mini-satellite da lui stesso creato, il PocketQube.

Risultati così sorprendenti hanno alle spalle una grande passione e un grande percorso. Dopo essersi diplomato, Davide si è iscritto all’Università di Roma e ha partecipato al bando Torno Subito, della regione Lazio, che gli ha permesso di trascorrere un periodo in Cina, a Shangai, per rafforzare e accrescere le sue competenze. Tornato dalla Cina, si è subito attivato partecipando a un nuovo bando, dedicato proprio ai vincitori della borsa di Torno Subito. In cosa consisteva tale bando? Veniva richiesto di presentare un progetto innovativo per una start up. Ecco l’origine della sua Delta Space Leonis, una start up specializzata in picosatelliti, ovvero mini-satelliti di dimensioni davvero ridotte (5×5 centimetri). Davide si aggiudica il primo premio del bando, centomila euro da investire nel suo progetto. Ma come lui stesso afferma: “Possono sembrare tanti ma in questo settore non lo sono”.

Il punto di svolta

Dopo aver vinto il primo premio, Davide e il suo team sono andati a Torino, dove hanno partecipato alla fiera Aerospace & Defense Meetings. Qui hanno avuto modo di esporre e presentare i prototipi dei loro PocketQube, attirando subito importanti attenzioni. E così c’è stato il punto di svolta della vicenda. “Ci ha notato l’azienda indiana ToSpace, della regione del Tamil Nadu” spiega Davide. “Loro avevano un investitore che aveva pagato un lancio per Space X, ma non avevano il satellite, e così si sono rivolti a noi. A maggio abbiamo firmato l’accordo e ci siamo messi subito a lavorare”.

Il lancio è previsto per la fine del 2023: il picosatellite della Delta Space Leonis andrà in orbita in America, probabilmente in Florida.

Intanto, però, è necessario prepararsi al meglio. Il prossimo passo è infatti la campagna di test: “Inizieremo a fine luglio in Piemonte con un lancio stratosferico che ci permetterà di salire con un pallone a 20/30 km di altitudine: vedremo se il satellite regge, se trasmette dati, visto che il suo scopo è comunicare. Stiamo aspettando i permessi per il volo”.

 

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