Mentre il conflitto tra Russia e Ucraina continua, migliaia fra bambini e adolescenti ucraini sono già a scuola negli istituti francesi. E, a quanto pare, hanno meno difficoltà, perlomeno in determinate materie, rispetto ai loro coetanei francesi. Ciò è quanto pensano gli insegnanti d’Oltralpe, concordi sul livello superiore dei giovani provenienti dall’Ucraina, nello studio della matematica, rispetto ai loro colleghi francesi.
Secondo Pierre Prioret, insegnante di matematica a Tolosa e capo del gruppo di matematica alla Snes-FSU di BFMTV.com “Gli studenti ucraini sono molto più a loro agio in matematica al college rispetto agli studenti francesi”. Non solo, i professori francesi hanno notato una padronanza operativa indiscutibile, molte meno difficoltà nel fare i conteggi e una maggiore padronanza dei numeri rispetto agli alunni francesi. Secondo il ministero dell’Istruzione, in Francia, più di 10.500 studenti ucraini frequentano già la scuola.
Gli studenti ucraini sono un anno avanti in matematica rispetto ai francesi
Nella scuola primaria, gli alunni ucraini vengono definiti particolarmente a loro agio dal punto di vista delle capacità accademiche. Secondo un’insegnante che lavora da vent’anni all’UPE2A, istituto per gli alunni allofoni appena arrivati e per i bambini provenienti da famiglie itineranti e viaggiatori per imparare il francese, “hanno un livello superiore non solo in matematica, ma anche nella padronanza della loro lingua”. Aggiunge di aver “visto raramente studenti che riescono così bene”. “Non è perché non padroneggiano la lingua che sono studenti in difficoltà. Imparare il francese può essere molto veloce, è questione di pochi mesi”. Anche perché, come la stessa considera, parlano già diverse lingue, ucraino e russo tra queste. Oltre ad avere metodiche di apprendimento e codici scolastici vicini a quelli delle scuole francesi, mostrano un modo di lavorare efficiente. Cosa che, invece, la professoressa dice di non avere riscontrato in bambini provenienti da altre parti del mondo.
Purtroppo, però, un grande numero di questi studenti non potrà usufruire, per carenza di risorse umane, delle nove ore settimanali di francese alle quali avrebbero diritto. Ore che probabilmente potrebbero aiutarli a superare la naturale barriera linguistica che, in ogni caso, secondo l’insegnante sembra quasi essere un dettaglio. Gli insegnanti francesi a disposizione non sono infatti abbastanza. Senza contare come i bambini che continueranno ad arrivare, saranno sempre più traumatizzati da così tanti giorni di guerra alle spalle. Avranno la mente così piena di orrore che non sarà semplice insegnare loro senza difficoltà.
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