E’ finita in tragedia a Bari, poco prima del suono della campanella che segna l’entrata a scuola e l’inizio delle lezioni. Il custode di un istituto ha aggredito una collega, quindi si è gettato dal tetto della scuola morendo sul colpo. Si è suicidato così, il custode dell’Istituto comprensivo Cianciotta di Bitetto definito dalla sindaca del paese “una persona irascibile” ma che non si riteneva fosse pericolosa. Fortunatamente l’episodio è avvenuto intorno alle 7 del mattino, quando mancava ancora un po’ all’entrata a scuola dei piccoli studenti, che così non hanno visto nulla. Ma come sono andati i fatti?
Custode ferisce collega
Siamo nei locali dell’istituto comprensivo Cianciotta. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, un 61enne del posto, avrebbe aggredito un’altra dipendente della scuola, una donna di 57 anni che, per mano dello stesso, adesso riporta un importante trauma cranico. La vittima dell’aggressione è stata subito portata in ospedale, dove ha ricevuto le cure del caso ed è stata sottoposta ad una tac e diversi esami, quindi stabilizzata. I medici non si sono pronunciati, la prognosi è riservata.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Modugno e i colleghi della Scientifica. Si sta cercando di capire come si siano svolti i fatti e, per questo, si cerca anche l’arma con la quale l’uomo ha ferito gravemente la collega. Probabilmente si tratta di un martello. Inutile dire come tra il personale scolastico vi sia sgomento e preoccupazione per quanto accaduto. E’ tra i dipendenti che gli inquirenti stanno cercando di ricavare quante più notizie possibili sull’uomo. Ciò al fine di capire cosa abbia potuto spingerlo ad un simile gesto.
Aveva un carattere irascibile, ma non aveva mai fatto male a nessuno
La sindaca di Bitetto, Fiorenza Pascazio, ha ipotizzato “un probabile impeto di follia”. L’uomo, infatti, era noto in paese per il suo carattere brusco ed irascibile. Tuttavia non tale da suscitare preoccupazioni, in quanto non aveva mai fatto del male a nessuno. Ma se fino al 25 maggio il custode aveva indirizzato i suoi gesti di rabbia esclusivamente nei confronti dei piccoli oggetti, questa volta li ha diretti alla collega. Con la quale presumibilmente aveva litigato, quindi l’avrebbe aggredita. Successivamente si sarebbe lanciato dal tetto dell’istituto morendo sul colpo. Ed è proprio qui che è stato trovato. Mentre la donna, inizialmente soccorsa dal 118, è stata ricoverata all’ospedale Di Venere.
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