La cantante romana ha pubblicato un nuovo brano dopo un anno e mezzo di assenza dalle scene musicali. È una riflessione sulla crescita personale e la ricerca interiore.
Oggi, venerdì 18 ottobre, Giorgia è tornata con un nuovo singolo, intitolato Niente di Male, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica. Il brano, che segna il ritorno dell’artista dopo un anno e mezzo dall’uscita del suo ultimo progetto discografico Blu, è stato scritto da Mara Sattei e prodotto da Cripo.
L’uscita del singolo è stata anticipata da un simpatico siparietto su TikTok, in cui Giorgia e suo figlio Samuel ironizzano sulla differenza generazionale: il ragazzo ha cercato di insegnare alla madre, ironicamente etichettata come “boomer”, i trucchi per diventare virali, sottolineando l’importanza di fare spoiler per catturare l’attenzione.
La pubblicazione di Niente di Male rappresenta un’altra importante tappa nella carriera di Giorgia dopo il recente successo come conduttrice della nuova edizione di X-Factor.
Il testo del nuovo singolo di Giorgia
Fogli di carta nella polvere ritrovo
non ho mai finto di amare troppo, neanche poco
non ho mai vinto neanche una volta in questo gioco
contro di me
E se domani io sarò altrove perchè la vita
mi ha resa forte come un gigante
e con fatica
tu dove sei in questa mia salita
Vorrei farlo sopra un pianoforte
davanti a questa gente sai trovo risposte
è solo un modo per cercare Dio
per far capire che dentro il riflesso tuo ci sono anch’io
E infondo non c’è niente di male
se ogni giorno ci sembra uguale
dove finisco io, inizi te
ma finiamo sempre per litigare
quanto basta
perchè il cielo in una stanza
ci sembrava più grande di un monolocale
è strano ma per te ho imparato ad accettare
anche l’effetto collaterale
Rose nel giardino mi sorprendo
e quando il tempo passa io sto meglio
e vedo luci fuori campo e tutto d’un tratto mi risveglio
sono sola di notte
la luna abbraccia il sole che sorge
e perdo tutto io
non ho mai, mai, mai
giuro mai, mai, mai
dormito pensando che
Vorrei farlo sopra un pianoforte
davanti a questa gente sai trovo risposte
è solo un modo per cercare Dio
per far capire che dentro il riflesso tuo ci sono anch’io
E infondo non c’è niente di male
se ogni giorno ci sembra uguale
dove finisco io, inizi te
ma finiamo sempre per litigare
quanto basta
perchè il cielo in una stanza
ci sembrava più grande di un monolocale
è strano ma per te ho imparato ad accettare
anche l’effetto collaterale
Quando si ama solo per abitudine
è come fare il più grande crimine
cercavo uno specchio per somigliare alla tua immagine
cercavo il tuo sguardo così da colmare il silenzio
Ma infondo non c’è niente di male
se ogni giorno ci sembra uguale
dove finisco io, inizi te
ma finiamo sempre per litigare
quanto basta
perché il cielo in una stanza
ci sembrava più grande di un monolocale
è strano ma per te ho imparato ad accettare
anche l’effetto collaterale
Il significato profondo del testo tra crescita personale e riflessioni artistiche
“Niente di Male” non è solo una canzone d’amore, ma una riflessione sulla vita e sull’arte. Nel testo emerge una donna che si interroga sulle sue esperienze passate, rappresentate dai “fogli di carta nella polvere”, un’immagine che evoca la presenza di eventi e ricordi mai del tutto risolti. La protagonista del brano si confronta con le difficoltà che ha vissuto, ma riconosce che queste sfide l’hanno resa più forte. Si paragona a un gigante, un’immagine potente che sottolinea la sua resilienza, frutto di un cammino faticoso e impegnativo.
Giorgia esprime così anche la sua continua ricerca interiore e artistica. La musica, in questo senso, diventa uno strumento per trovare risposte e avvicinarsi a una dimensione spirituale più alta. L’artista, infatti, canta: “Vorrei farlo sopra un pianoforte, davanti a questa gente sai trovo risposte, è solo un modo per cercare Dio”. Qui la musica assume un ruolo salvifico, un modo per esprimere sé stessa e cercare un contatto con qualcosa di più grande, forse divino.
Il testo si sviluppa in un crescendo emotivo, fino ad accettare i compromessi e le sfide che la vita quotidiana e le relazioni interpersonali comportano. “E infondo non c’è niente di male, se ogni giorno ci sembra uguale”, canta Giorgia, suggerendo un messaggio di accettazione e serenità anche di fronte alla monotonia o alle difficoltà relazionali. La frase “Il cielo in una stanza ci sembrava più grande di un monolocale”, richiama uno spazio intimo che, pur essendo fisicamente ristretto, può essere immensamente grande grazie alle emozioni condivise.
Il brano termina con una riflessione sull’effetto che l’amore può avere, con l’accettazione degli “effetti collaterali” di una relazione e della vita stessa, riconoscendo che anche le imperfezioni e i momenti difficili fanno parte di un percorso di crescita.
Chi è Giorgia: una carriera di successi
Giorgia Todrani, classe 1971, è una delle cantanti più rappresentative del panorama musicale italiano. Cresciuta in ambiente artistico, ha frequentato il liceo linguistico per poi dedicarsi allo studio della musica jazz e soul. La svolta è arrivata nel 1995, quando ha vinto il Festival di Sanremo con il brano Come saprei.
Negli anni successivi, Giorgia ha continuato a produrre hit di grande successo, tra cui Girasole, Di sole e d’azzurro e Vento di passione, e ha collaborato con diversi artisti di rilievo. Nel 2003 ha firmato la colonna sonora del film La finestra di fronte del regista Ferzan Ozpetek, mentre tra i suoi successi recenti si annoverano Come neve in duetto con Marco Mengoni e Parole dette male, presentata al Festival di Sanremo 2023.
Sul piano personale, Giorgia ha avuto una relazione importante con il cantante Alex Baroni, scomparso prematuramente nel 1997. Dal 2004 è legata a Emanuel Lo, con cui ha avuto un figlio, Samuel, nato nel 2010.