Noiosa, difficile, ma utilissima una volta lasciata la scuola. – Non hanno dubbi gli studenti inglesi nel descrivere una delle materie che più dividono il mondo scolastico: la matematica. Chi la odia, chi la ama, ma i ragazzi inglesi concordano sul fatto che la matematica serve ad affrontare il futuro. E anzi la vorrebbero insegnata con un approccio più pratico, che privilegi gli usi commerciali e finanziari dei calcoli.
PROBLEMI CON LA MATEMATICA?
La ricerca britannica – Lo hanno scoperto i ricercatori di una società britannica che si occupa di formazione professionale grazie ad un’indagine che ha coinvolto 3 mila studenti dai 7 ai 18 anni. La ricerca riguardava le aspettative lavorative dei giovani inglesi, partendo dalla loro attuale esperienza scolastica. Primo dato: gli studenti britannici sono ottimisti. Tanto che quasi tre quarti immaginano una futura vita professionale di successo e solo i più grandi nutrono apprensione riguardo alla ricerca di lavoro (23%) e alla sicurezza economica (63%).
Ad una serie di domande specifiche sulle discipline studiate a scuola, il 69% dei ragazzi ha concordato che la matematica è una materia utile per raggiungere il successo professionale. Addirittura l’85% degli alunni della fascia tra i 7 e gli 11 anni la considerano la materia più importante per la vita reale. Meno “fan” della mate gli studenti tra i 16 e i 18 anni che non hanno esitato a definire la disciplina come irrilevante nel 30% dei casi, noiosa nel 39% e difficile nel 36%.
Altro dato importante è che la matematica che piace di più agli allievi di Sua Maestà Queen Elizabeth è quella reale, da utilizzare tutti i giorni. Tanto che diversi intervistati, nelle osservazioni personali, hanno chiesto di ricevere informazioni più precise per usare i numeri in maniera pratica: dagli usi commerciali a quelli finanziari. Di questi tempi, si sa, l’economia viene sempre al primo posto.
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