La 55° edizione delle Olimpiadi Internazionali della Chimica, che si sono svolte a Zurigo, in Svizzera, hanno visto vincere all’Italia quattro medaglie di bronzo. I giovani campioni ad essersele meritate grazie al loro talento nella materia sono stati Luca De Masi del Liceo “De Giorgi” di Lecce, Zefiro Ferraro Fano dell’IT “Cattaneo” di San Miniato, Andrea Grossi dell’ITIS “Mattei” di Urbino ed Enzo Francesco Sberna dell’IIS “Sciascia-Fermi” di Sant’Agata di Militello.
4 medaglie di bronzo per l’Italia alle Olimpiadi della chimica
A guidare e sostenere la squadra italiana sono stati i professori universitari Alessandro Abbotto e Luigi Falciola, insieme alla professoressa Mariaroberta Tersigni, docente di scuola superiore. I ragazzi che hanno partecipato sono stati scelti attraverso una rigorosa selezione nazionale, riservata alle scuole secondarie tra gli studenti più abili nel campo della chimica. L’Italia si è dimostrata all’altezza delle aspettative, portando a casa un prestigioso riconoscimento e dimostrando il valore dell’istruzione e della formazione scientifica nel nostro paese. Grande soddisfazione per tutti i ragazzi. Andrea Grossi, intervistato da Il Resto del Carlino, ha detto in merito:
“Per qualcuno potrebbe non sembrare tanto, ma per me è una grandissima cosa e poi prendere quattro medaglie, come Nazionale, è un risultato enorme”.
Soprattutto se si considera come la competizione si svolge: dopo una fase d’istituto che vede la partecipazione di 25-30mila ragazzi da tutta Italia, si qualificano circa 6000 studenti che vanno a svolgere le fasi regionali. I vincitori delle classi di concorso, poi, vanno a Roma. Qui seguono le selezioni per le Olimpiadi.
“Tanti concludono questo capitolo della propria vita con l’esame di maturità, io l’ho fatto con le Olimpiadi: mi risulta difficile parlare di scuole superiori senza menzionare le gare, che per me hanno voluto dire tanto, e ci tenevo a chiudere così”.
Ha concluso Andrea. Orgogliosa si è detta l’On. Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato all’Istruzione e Merito, che si è congratulata con gli studenti, con le loro scuole e i loro insegnanti. “Un risultato fatto di impegno e sacrifici che valorizza la preparazione italiana nelle materie Stem su cui stiamo molto puntando.”
Cosa sono le Olimpiadi della chimica
Bene, ma cosa sono le Olimpiadi della chimica e come si svolgono? Ecco qualche curiosità. Rappresentano una competizione di chimica tra studenti delle scuole secondarie di tutto il mondo, ed hanno lo scopo di promuovere il contatto internazionale e lo sviluppo della creatività nella risoluzione di problemi chimici. Le Olimpiadi sono nate nel 1968 a Praga, ed inizialmente hanno coinvolto solo le nazioni dell’Europa dell’Est. Col tempo, poi, hanno registrato una sempre più crescente partecipazione globale.
Lo spirito di cooperazione e comprensione internazionale è l’essenza di queste Olimpiadi, che favoriscono l’incontro tra giovani di diverse culture e background. L’Italia ha partecipato una prima volta nel 1984, ma solo dal 1987 la sua presenza è stata regolare in quanto a partire da quell’anno si è organizzata una selezione nazionale chiamata Giochi della Chimica”. Dal 1987 questi ultimi sono diventati una manifestazione a livello nazionale che si svolge in tre distinti momenti: una iniziale fase regionale, una fase nazionale ed una fase internazionale.
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