Nuova tappa del giro on the road Repubblica Ceca. Eccoci a Olomouc, in Moravia. Una verae propria scoperta. Cittadina meravigliosa, ricchissima di cosa da vedere.
La Repubblica Ceca custodisce autentici tesori con stupefacente grazia. Dopo Ostrava, attraverso la Moravia, il nostro #Czechblogtour ci fa scoprire Olomouc, un gioiello maestoso e romantico.
Olomouc sorprende subito per la sua nobile eleganza. Ha origini antiche, con un forte romano fondato di età imperiale, il cui nome era Mons Julii. Confermato da recenti scavi archeologici. Leggenda e verità si mischiano fra le sue fontane barocche (ben 6!) che emulano le nostre di Roma.
Ampie piazze e fontane (che non furono mai rimosse) perché ritenute una valida riserva d’acqua in caso di incendio. Una di esse, la più imponente, rappresenta addirittura Giulio Cesare, mitico fondatore della città.
Le altre cinque sono appunto divinità romane come Giove, Mercurio, Poseidone ed il “piccolo” Tritone. Evidentemente non proprio conosciuto da queste parti…
Ma la latina Olomouc (Iuliomontium) è anche tedesca (Olmütz) soprattutto austriaca (con i suoi ring viennesi), quindi ungherese (Alamóc), slovacca (Olomúc) e ovviamente ceca. Una città universitaria. Giovane, brillante, colta. Verdissima.
È bagnata dal fiume Morava, che si può risalire agevolmente con affascinanti crociere di rafting gentile. Immersi nella pace e nella poesia di margini deliziosi. Guardate il nostro video. E godetevi lo spettacolo.
Fiore all’occhiello della città, è la splendida piazza principale, che non ha nulla da invidiare a quelle di Praga, circondata da storici edifici e impreziosita dalla sbalorditiva Colonna della Trinità, dichiarata dall’UNESCO, Patrimonio dell’Umanità. Alta circa 35 metri e costruita tra il 1716 ed il 1754.
Per godere di una vista totale, sulla meravigliosa cittadina, ci si può arrampicare su una delle torri (la più famosa è quella del municipio, col suo notevole orologio astronomico) ma forse l’orizzonte è più completo da quella della chiesa parrocchiale San Maurizio appena fuori dalla piazza.
In cima la vista è mozzafiato. L’occhio si perde sulla città che si estende da ogni lato con armoniosa sovrapposizione di profili e tetti, creando quadri d’autore da ricordare.
A dominare però la città, c’è la cattedrale San Venceslao con la sua facciata a due campanili, parte inseparabile del panorama. Il campanile sud, il terzo, misura esattamente 102 m, è il campanile più alto di Morava (il secondo più alto nel Paese). La chiesa con tre navate viene dalla disposizione medievale originale.
La costruzione della cattedrale fu iniziata dal principe di Olomouc Svatopluk negli anni 1104–1107. Suo figlio Václav proseguì. L’edificio incompiuto fu consacrato nel 1131 e completato solo nel 1141. Dopo l’incendio nel 1265 la cattedrale fu completamente ricostruita in stile gotico.
Olomouc ha ospitato famosi personaggi, tra cui Freud, Nietzsche, Mahler (che ci abitò pure, lo si può osservare dalla targa accanto ad una bella finestra). Tutti si ritrovavano al Moravska restaurace, proprio come noi.
by @RondoneR – Foto | © by Rondone®