Tra sabato 26 e domenica 27 marzo torna l'ora legale. Orologi dunque avanti di un'ora per un evento che per il 25% degli italiani rappresenterà un piccolo jet-lag.
Un italiano su quattro, infatti, ha ammesso di soffrire gli spostamenti delle lancette dell'orologio, dichiarando di subire per qualche giorno effetti come stanchezza, nervosismo e malumore.
Sulla questione è intervenuto Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano. "Gli effetti negativi dell'arrivo dell'ora legale vengono accusati principalmente da coloro che di solito fanno le ore piccole", spiega il professor Cucchi in una intervista rilasciata a il Messaggero.
"Al contrario, quando in autunno si torna all'ora solare, i più penalizzati sono le persone abituate ad iniziare la propria giornata molto presto".
"Le conseguenze si farnno sentire in particolarmodo sui soggetti che soffrono di ansia e depressione. In questo periodo non è consigliato effettuare cambi di terapia", avverte ancora Cucchi "Disturbi da ora legale possono comunque farsi sentire anche in persone perfettamente sane, che potranno avvertire nervosismo e malumore, effetti questi derivati dallo scombussolamento dei ritmi circadiani".
L'Università del Michigan ha effettuato in una ricerca i cui risultati si sono rivelati abbastanza inquietanti. Nel primo giorno lavorativo successivo all'entrata in vigore del cambio di ora, infarti e ictus aumentano anche del 25% rispetto ad un giorno normale.
Rischi che Cucchi consiglia di prevenire così: "Svolgere attività fisica, evitare di mangiare prima di andare a dormire, alzarsi presto".