Quando si avvicina le fine di ottobre, come ogni anno, si avvicina il giorno in cui dall’ora legale si passa all’orario solare. Gli italiani dovranno spostare le lancette indietro, per cui ci ritroveremo tutti con un’ora in meno di luce al giorno (notizia non graditissima per chi non ama il buio), ma in compenso con un’ora di sonno in più (informazione, questa, gradita invece ai dormiglioni). Si tratta anche di un passo in avanti verso l’inverno, stagione che divide (non certo popolare come l’estate) ma che vanta numerosi sostenitori.
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Ora solare, quando cambia?
L’ora solare tornerà nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, alle ore 3.00. Se a quell’ora state dormendo, non vi preoccupate: potete farlo tranquillamente prima di andare a dormire o il mattino seguente. Inoltre, i computer, gli smartphone e i televisori cambiano automaticamente l’orario, dunque in questi casi non bisognerà fare nulla!
Come spostare le lancette? Se avete un orologio analogico dovete spostare le lancette indietro di un’ora, mentre se l’orologio è digitale occorrerà selezionare l’ora esatta, scorrendo i numeri all’indietro. Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, dovete cambiare l’orario passando dalle ore 3.00 alle ore 2.00. Non dimenticate di cambiare l’ora a tutti gli orologi che avete: non solo quelli da polso o da muro, ma anche, per esempio, a quello dell’auto.
Perché c’è il cambio dell’ora solare?
L’adozione dell’ora legale, seguita poi dall’ora solare, è una pratica che risale al 1916. In realtà, l’ora solare sarebbe quella “naturale”, vale a dire quella standard. L’ora legale è stata infatti introdotta successivamente da Benjamin Franklin con lo scopo di risparmiare energia. Questo, però, vale solo durante i mesi primaverili ed estivi, mentre con l’arrivo dell’inverno non serve, in quanto l’ora che risparmiamo al tramonto la perdiamo comunque all’alba.
Nonostante il risparmio energetico sia stato uno degli obiettivi principali, con i moderni stili di vita e l’uso diffuso di illuminazione a LED a basso consumo, i vantaggi energetici sono diminuiti. Tuttavia, il cambio d’ora rimane una tradizione in molti paesi, anche se ci sono dibattiti continui sulla sua effettiva utilità.
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha valutato l’abolizione del cambio d’ora, lasciando la possibilità ai singoli stati di decidere se mantenere l’ora legale o solare per tutto l’anno. Tuttavia, finora non è stata presa una decisione definitiva, e per il momento, il cambio d’ora rimane in vigore.
Come affrontare il cambio dell’ora
Ogni cambiamento, si sa, genera un po’ di confusione, soprattutto se si tratta di un cambio d’ora: i ritmi sono differenti e il nostro corpo deve riabituarsi anche a livello fisiologico. Per questo motivo, anche se il cambio dell’ora avviene nel fine settimana, è bene abituarsi a dormire secondo le consuetudini che si hanno durante la settimana, in modo che il passaggio non sia troppo brusco.
Il consiglio? Cominciate a prepararvi qualche giorno prima. Iniziate a cambiare la routine della buonanotte 3 giorni prima del cambio dell’ora. Sfruttate ogni momento di sole (e di vitamina D) e fate attività fisica con regolarità. Dunque, godetevi l’ora in più di relax, ma senza esagerare!
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