Orale Maturità 2019, come funziona la scelta delle buste - Studentville

Orale Maturità 2019, come funziona la scelta delle buste

Orale Maturità 2019: l’assenza della tesina e la scelta delle buste

Gli studenti che tra poco giorni si cimenteranno nell’Esame di Maturità dovranno affrontare moltissime novità su tutti i fronti. Dopo aver superato le due prove scritte, i maturandi avranno a che fare con il colloquio orale le cui modalità di svolgimento sono state rese note pochi giorni fa dal Miur. La prima grande novità riguarda l’eliminazione della tesina quindi lo studente non potrà più rompere il ghiaccio con l’esposizione di un percorso multidisciplinare preparato precedentemente. Da quest’anno il colloquio dovrà iniziare dall’analisi dei testi e dei materiali proposti dalla commissione e preparati sulla base del documento che sarà consegnato il 15 Maggio dal Consiglio di Classe. In sede d’esame il candidato dovrà scegliere una delle tre buste contenenti un argomento-spunto da cui partire, per poi rispondere alle domande dei commissari. In media la prova orale dovrebbe durare complessivamente 40 minuti, ma ovviamente il tempo può restringersi se la commissione è particolarmente stanca.

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Orale Maturità 2019: le fasi dell’esame

Il colloquio orale rappresenta la terza ed ultima prova d’esame per quanto riguarda la Maturità. Da quest’anno tale prova comprende cinque fasi diverse:

  • Prima fase: lo studente dovrà scegliere una delle tre buste contenenti degli argomenti-spunto da cui partire; da quel momento la commissione potrà richiedere di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi relativi all’argomento o a discipline correlate;
  • Seconda fase: il candidato dovrà esporre le esperienze trasversali al tradizionale percorso accademico, come quella dell’alternanza scuola-lavoro;
  • Terza fase: la commissione dovrà accertarsi che il candidato sia adeguatamente preparato in merito al progetto di Cittadinanza e Costituzione;
  • Quarta fase: sia i commissari esterni che quelli interni saranno liberi di fare domande su qualunque argomento compreso nel programma inerente alla propria materia;
  • Quinta fase: l’ultima parte del colloquio sarà dedicata alla correzione delle prove scritte ed i commissari potrebbero chiedere delucidazioni sugli eventuali errori commessi.

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