Orientamento Superiori: iscrizioni e nuovi percorsi formativi per l'anno scolastico 2024-25 - Studentville

Orientamento Superiori: iscrizioni e nuovi percorsi formativi per l'anno scolastico 2024-25

A gennaio gli studenti di terza media dovranno iscriversi alle scuole superiori per il prossimo anno scolastico. In vista, ci sono importanti cambiamenti, dagli anni di formazione al liceo Made in Italy.
Orientamento Superiori: iscrizioni e nuovi percorsi formativi per l'anno scolastico 2024-25

Manca poco più di mese al via per le iscrizioni agli istituti superiori per l’anno scolastico 2024-2025. Oltre ai classici indirizzi, i futuri studenti avranno a disposizione tre nuovi percorsi formativi che introducono significativi cambiamenti nel sistema scolastico superiore italiano.

Le iscrizioni alle scuole superiori per l’anno 2024-25

L’inizio delle iscrizioni per l’anno scolastico 2024-25 è previsto per il 9 o il 10 gennaio 2024. Gli studenti delle terze medie saranno chiamati a fare una scelta fondamentale per il loro futuro educativo, potendo anche contare sull’opportunità di scegliere uno dei nuovi percorsi che riflettono la visione di un sistema scolastico più flessibile, orientato al territorio e in linea con le esigenze del mercato del lavoro.

Il modello 4+2

La prima novità riguarda l’introduzione del modello “4+2” che prevede quattro anni di formazione secondaria seguiti da due anni in un ITS (Istituto Tecnico Superiore). Questo percorso, attualmente ancora in fase volontaria e in attesa dell’approvazione del Ddl Valditara, mira a rafforzare le competenze di base in italiano, matematica e inglese, conferendo maggiore peso alle materie tecniche e di laboratorio. L’obiettivo è incentivare l’apprendimento “on the job” e promuovere un’educazione più internazionale attraverso certificazioni e metodologie innovative.

La riforma degli istituti tecnici e professionali

La seconda innovazione riguarda una più ampia riformulazione del settore dell’istruzione tecnica, prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questa riforma mira a creare un ponte più solido tra formazione e mondo del lavoro, aumentando il collegamento con il territorio e aprendo le porte alle esigenze specifiche del settore produttivo. L’introduzione di una struttura curricolare flessibile aumenterà l’autonomia degli istituti, promuovendo un’istruzione orientata alle reali necessità del territorio. Questo cambiamento, però, dovrebbe entrare in vigore nell’anno scolastico 2025/26.

Il Liceo del Made in Italy

La terza, grande novità è l’introduzione del “Liceo del Made in Italy”, previsto per l’inizio del prossimo anno scolastico nel settembre 2024. Questo percorso formativo si concentrerà sulla superiorità dei prodotti e sulla ricca eredità culturale italiana mediante un programma di studi liceali che mira a potenziare e valorizzare i diversi settori produttivi d’Italia con un forte focus sulle caratteristiche e le inclinazioni specifiche di ogni regione. Il curriculum scolastico si svilupperà attorno alle scienze economiche e giuridiche, su competenze imprenditoriali, su arte e storia, sulla padronanza di almeno due lingue straniere e su un forte legame con le filiere produttive. L’obiettivo è formare studenti con conoscenze specifiche per la gestione d’impresa e le strategie di mercato, con particolare attenzione alle imprese del Made in Italy.

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