Concorso Scuola 2024: tutti gli aggiornamenti

Concorso Scuola 2024: tutti gli aggiornamenti

Tutte le novità sul concorso docenti 2024, e su quali sono i requisiti richiesti per partecipare

Il concorso scuola 2024 è una delle iniziative chiave del Ministero dell’Istruzione per potenziare il sistema educativo italiano e soddisfare gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il bando, uscito in leggero ritardo a dicembre 2024, offre 19.032 posti, suddivisi tra insegnamenti comuni (13.247) e sostegno (5.785). Questo concorso segue il concorso straordinario ter, bandito a dicembre 2023, e rappresenta l’ultima opportunità per i docenti non abilitati di partecipare prima che l’abilitazione diventi un requisito obbligatorio dal 2025.

Questa tornata è particolarmente importante in quanto rientra nella strategia di assunzioni calendarizzata dal Ministero dell’Istruzione, che prevede tre fasi: 20.000 insegnanti entro la fine del 2024 grazie al concorso straordinario ter, altri 20.000 nel 2025 con il concorso d’autunno 2024 e 30.000 ulteriori docenti entro il 2026. L’obiettivo finale è di coprire i vuoti di organico e garantire un numero adeguato di insegnanti qualificati per il futuro del sistema scolastico italiano.

Concorso Scuola: i Requisiti di Partecipazione

Il concorso autunnale 2024 presenta requisiti di partecipazione che riflettono la complessità del sistema educativo italiano. Innanzitutto, possono accedere i candidati che hanno completato almeno 30 CFU, con la possibilità di proseguire per ottenere i 60 CFU necessari all’abilitazione. I laureati che hanno già completato i 60 CFU, così come quelli che possiedono una laurea idonea accompagnata da tre anni di servizio negli ultimi cinque, sono ammessi. È valida anche la combinazione di una laurea con 24 CFU ottenuti entro il 31 ottobre 2022.

I candidati per le posizioni di sostegno devono possedere il diploma di specializzazione per l’insegnamento di alunni con disabilità, oltre al titolo di accesso alla classe di concorso. Per gli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici), l’accesso è consentito con il diploma specifico o l’abilitazione, valida fino al 31 dicembre 2024. Inoltre, i titoli di specializzazione o abilitazione conseguiti all’estero possono essere utilizzati purché riconosciuti in Italia.

Perché Partecipare al Concorso Scuola 2024?

Il nuovo concorso non rappresenta solo un’opportunità per diventare insegnanti di ruolo, ma risponde anche all’urgenza di colmare le carenze del personale scolastico e migliorare la qualità dell’insegnamento in Italia. Il bando è parte integrante del PNRR, che mira ad assumere 70.000 insegnanti a tempo indeterminato per soddisfare le esigenze delle scuole. Le date di assunzione sono state organizzate dal Ministero dell’Istruzione in seguito a negoziati con la Commissione Europea, al fine di garantire che il sistema scolastico italiano rispetti le scadenze fissate a livello europeo.

Il concorso autunnale è atteso con impazienza dai candidati che non hanno superato il concorso straordinario ter o che non sono rientrati nei 44.654 posti disponibili. Partecipare al bando d’autunno 2024 potrebbe quindi rappresentare una seconda chance per questi aspiranti docenti.

Posti Disponibili e Categorie di Insegnamento

La disponibilità di 19.032 posti per il concorso scuola autunno 2024 è distribuita tra posti comuni e posti di sostegno, per soddisfare le necessità educative specifiche degli istituti scolastici italiani. Una riserva del 30% dei posti è destinata ai candidati con almeno tre anni di servizio nelle scuole statali negli ultimi dieci anni. Questa riserva permette di valorizzare l’esperienza sul campo e premiare coloro che hanno già maturato competenze didattiche significative.

Sebbene la distribuzione dei posti per grado scolastico e regione non sia ancora stata ufficializzata, è probabile che venga aumentato il numero di posti disponibili per coprire le posizioni vacanti. I vincitori del concorso saranno assunti con contratti a tempo determinato a partire dall’anno scolastico 2025/26 e dovranno completare un percorso formativo per la stabilizzazione del ruolo.

Per quanto riguarda la disponibilità per ciascuna Regione, si rimanda alla Guida Concorso Scuola 2024: info Regione per Regione.

Le Prove del Concorso Scuola 2024

Il concorso seguirà una struttura simile a quella del concorso straordinario ter, senza una fase preselettiva. I candidati dovranno affrontare una prova scritta e una prova orale. La prova scritta consisterà in 50 domande a risposta multipla da completare in 100 minuti, coprendo temi di pedagogia, psicopedagogia, metodologie didattiche, inglese (livello B2) e competenze digitali. È necessario ottenere almeno 70 punti su 100 per accedere alla fase successiva, ma solo un numero limitato di candidati, pari a tre volte i posti disponibili per ciascuna classe di concorso e regione, sarà ammesso alla prova orale.

La prova orale varierà in base all’ordine di scuola e alla tipologia di incarico, con una durata di 45 minuti per la scuola secondaria e di 30 minuti per l’infanzia e la primaria. I candidati dovranno sostenere una lezione simulata, assegnata 24 ore prima, per dimostrare le proprie competenze didattiche e la capacità di adattare le metodologie educative alle esigenze degli studenti. Per i posti di sostegno, la prova includerà la valutazione delle competenze nell’assistenza agli alunni con disabilità.

In alcune classi di concorso, è prevista anche una prova pratica, con la valutazione basata sulla media aritmetica dei punteggi ottenuti nelle prove scritte e pratiche.

La Valutazione dei Titoli

La valutazione dei titoli è un elemento fondamentale del concorso e contribuisce al punteggio finale dei candidati. I titoli considerati includono il diploma, la laurea, le abilitazioni e le specializzazioni, con punteggi differenziati a seconda del voto di conseguimento. Altri titoli valutabili comprendono titoli accademici aggiuntivi, come dottorati e master, nonché certificazioni linguistiche e corsi di perfezionamento. Anche i titoli di servizio, ovvero l’esperienza lavorativa maturata nella classe di concorso o nella tipologia di posto per cui si concorre, sono presi in considerazione.

I candidati sono incoraggiati a incrementare il loro punteggio attraverso la partecipazione a corsi di formazione e master universitari. Un’opzione valida è rappresentata dalle università telematiche, che offrono corsi online riconosciuti e utili ai fini concorsuali.

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Opportunità di Carriera e Stabilizzazione

I vincitori del concorso saranno assunti a partire dall’anno scolastico 2025/26 con contratti a tempo determinato. Durante il primo anno, i docenti che non possiedono l’abilitazione seguiranno un percorso formativo per acquisire i 60 CFU necessari all’abilitazione e ottenere la stabilizzazione del proprio ruolo. La validità delle graduatorie regionali, organizzate per classe di concorso e tipologia di incarico, sarà di un anno, ma i vincitori potranno mantenere il diritto all’immissione in ruolo anche negli anni successivi, in base ai posti disponibili.

In caso di rinuncia all’immissione, i candidati saranno esclusi dalla specifica graduatoria regionale, ma potranno partecipare ad altre procedure concorsuali future.

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