La facoltà di Dietistica ha l’obiettivo di formare giovani laureati con una profonda conoscenza di tutto ciò che può influire sulla nutrizione e sulla salute delle persone, riguardo sia ai fenomeni biologici che a quelli patologici. Oltre a ciò, il corso di laurea in Dietistica mira ad assegnare agli studenti le metodologie necessarie per effettuare una valutazione nutrizionale approfondita e corretta.
L’università di Dietistica propone un corso di laurea della durata di tre anni, inserito all’interno dell’area delle Professioni Sanitarie. Tale corso è abilitante alla professione sanitaria di dietista ed è attivo dal Nord al Sud Italia.
In questo nostro approfondimento sulla laurea in Dietistica ci occuperemo in primis di presentare tutti i corsi di laurea triennale presenti oggi nelle università italiane. Dedicheremo poi ampio spazio ai migliori atenei statali dove studiare Dietistica, basandoci sulla recente classifica elaborata dal Censis, così da essere d’aiuto a tutti gli studenti che non hanno ancora scelto in quale facoltà iscriversi.
Nella terza e ultima parte presenteremo infine nel dettaglio il corso di laurea triennale di Dietistica, con le materie e gli esami più importanti, oltre agli sbocchi lavorativi disponibili una volta conseguita la laurea.
In questa guida:
- Università di Dietistica: tutti i corsi di laurea
- Facoltà di Dietistica: le classi di laurea disponibili
- Università di Dietistica: i migliori Atenei Statali
- Facoltà di Dietistica nelle Università Private
- Laurea in Dietistica: materie ed esami
- Cosa fare dopo la laurea in Dietistica? Gli sbocchi lavorativi
Università di Dietistica: tutti i corsi di laurea
Come accennato nell’introduzione, l’università di Dietistica prevede esclusivamente un corso di laurea triennale. Quest’ultimo è abilitante alla professione sanitaria di dietista. Ciò non significa però che i neo-laureati non possano o non debbano proseguire gli studi per ottenere una maggiore specializzazione. Chi ad esempio vuole diventare nutrizionista, può iscriversi alla laurea magistrale in Scienze della nutrizione umana.
Detto questo, ecco l’elenco completo dei corsi di laurea triennale in Dietistica presenti oggi nel nostro Paese.
- Cerca e Confronta i Corsi di Laurea Corsi:Tipologia:Classe:Ateneo:Tipo Di Ateneo:
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Privata
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
- Dietistica (Abilitante alla Professione Sanitaria di Dietista)Laurea TriennaleL/SNT3Università Statale
Facoltà di Dietistica: le classi di laurea disponibili
La facoltà di Dietistica appartiene alla classe di laurea L/SNT3, vale a dire la classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche. Fanno parte della stessa classe di laurea anche le università di Igienista dentale, Audiometrista e Ortopedico. A queste si aggiungono poi le facoltà che formano le figure di tecnico sanitario di Radiologia medica, laboratorio biomedico, neurofisiopatologia, dell’educazione e della riabilitazione psichiatrica e sociale.
Università di Dietistica: i migliori Atenei Statali
Passiamo ora in rassegna le migliori università di Dietistica sulla base de Le classifiche della didattica del Censis, l’istituto di ricerca socio-economica di Roma che da oltre 50 anni è impegnato nell’attività di ricerca in campo economico e sociale. La lista che segue ha come riferimento l’ultima edizione e le facoltà statali del Gruppo Medico Sanitario, in cui rientrano i corsi di laurea triennale in Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica, Professioni sanitarie della riabilitazione, Professioni sanitarie tecniche e Professioni sanitarie della prevenzione erogati dalle università statali.
Classifica Censis sui migliori atenei statali del Gruppo Medico Sanitario
- Modena e Reggio Emilia: 105,5
- Udine: 103,5
- Torino: 98,5
- Bologna: 98,0
- Brescia: 96,5
- Padova: 96,0
- Milano Bicocca: 95,0
- Verona: 94,0
- Marche: 93,5
- Pavia: 92,5
Al primo posto troviamo l’Università di Modena e Reggio Emilia con 105,5 punti. Il punteggio è una media tra due parametri: progressione di carriera e rapporti internazionali. L’ateneo Unimore conquista il punteggio massimo in progressione di carriera, dove ottiene 110 punti, mentre in rapporti internazionali è seconda (101 punti) solo all’Università degli Studi di Udine, classificatasi al secondo posto assoluto.
Terza l’Università degli Studi di Torino, che in progressione di carriera fa registrare 108 punti, il secondo miglior punteggio migliore insieme all’Università Bicocca di Milano. Chi invece fa segnare 110 punti come Modena e Reggio Emilia è l’Università di Brescia, quinta assoluta dietro l’Università degli Studi di Bologna.
Come spesso capita, le prime dieci posizioni della classifica del Censis vedono il dominio delle università del Nord Italia (9 su 10). L’unica eccezione è l’Università Politecnica delle Marche, che chiude al nono posto con un ottimo punteggio nel parametro Progressione di carriera (107, terzo punteggio più alto in termini assoluti).
Per trovare invece la prima università del Sud Italia occorre scendere fino alla diciottesima posizione occupata dall’Università degli Studi di Foggia. Nella top 25 dell’edizione 2022-2023 delle classifiche del Censis rientrano anche l’Università di Sassari (21^), l’Università di Bari (24^) e l’Università Federico II di Napoli (25^).
Se invece consideriamo esclusivamente le facoltà dove è attivo il corso di laurea in Dietistica, avremo la seguente classifica:
- Modena e Reggio Emilia: 105,5
- Torino: 98,5
- Bologna: 98,0
- Brescia: 96,5
- Padova: 96,0
- Marche: 93,5
- Pavia: 92,5
- Milano: 91,0
- Firenze: 89,5
- Ferrara: 88,0
Le new entry della top 10 sono le università di Milano, l’Università degli Studi di Firenze e Ferrara, che entrano al posto dell’Università degli Studi di Verona, di Udine e Milano Bicocca. L’Università Unimore si conferma dunque al primo posto della graduatoria, mentre Torino e Bologna approfittano dell’assenza dell’ateneo di Udine per salire rispettivamente al secondo e al terzo posto.
Entra poi in top 5 l’Università degli Studi di Padova, preceduta dall’Università di Brescia, anche se il balzo più in avanti è dell’Università Politecnica delle Marche, che dal nono posto sale in sesta posizione. Guadagna infine cinque posizione l’Università degli Studi di Ferrara, che dal quindicesimo posto entra in top 10 in decima posizione.
Per quanto riguarda invece le prime università del Sud Italia, Bari e Napoli Federico II scalano ai primi due posti sopravanzando Foggia. Anche in questo caso le due facoltà si rendono protagoniste di un salto in avanti piuttosto importante, dato che entrambe entrano nelle prime 20 università italiane.
Facoltà di Dietistica nelle Università Private
Gli studenti interessati al corso di laurea triennale in Dietistica hanno l’opportunità di conseguire il titolo abilitante alla professione di dietista anche presso la Cattolica, una delle migliori università private presenti in Italia.
Il corso è attivo nel campus di Roma istituito presso il Policlinico Gemelli. Il vantaggio offerto dall’Università Cattolica è la partnership con aziende sanitarie, istituti e ospedali che permettono di svolgere l’intero percorso formativo in diverse sedi. Un ulteriore aspetto positivo del corso ha per oggetto la metodologia didattica. Accanto alle lezioni frontali, il corso prevede attività formative pratiche e tirocini con tutor professionali fin dal primo anno di studi.
Per iscriversi al corso di laurea di Dietistica dell’Università Cattolica gli studenti devono completare la procedura online tramite il sito ufficiale dell’ateneo privato e versare l’intera quota di partecipazione. In genere le iscrizioni sono aperte durante tutta l’estate, dalla prima settimana di giugno fino alla fine di agosto.
Il test vero e proprio si svolge invece durante la prima metà del mese di settembre. Ciascun candidato ha l’obbligo di indicare 3 corsi di laurea a sua scelta. Va da sé che chi è interessato alla laurea in Dietistica dovrà per forza di cose indicare il corso specifico come prima preferenza.
La prova di ammissione si svolge online attraverso una piattaforma di web testing con un sistema di controllo a distanza. Ogni candidato deve disporre di un PC o un Mac dotati di webcam e microfono.
L’esame consiste in una prova di 60 domande a risposta multipla: 25 quesiti di ragionamento logico e logico-matematico; 15 quesiti di cultura scientifica suddivisi equamente in Chimica, Fisica e Biologia (cinque ciascuno); 10 quesiti di conoscenza della lingua inglese; 5 quesiti di cultura generale; 5 quesiti di cultura etico-religiosa.
Di solito il numero di posti messi a disposizione dall’Università Cattolica per il corso di laurea triennale in Dietistica corrisponde a 20 unità. Questo numero però potrebbe variare di anno in anno, il nostro consiglio è quindi di consultare il sito ufficiale della Cattolica e, più nello specifico, la sezione Ammissioni e Iscrizioni della facoltà di Medicina e Chirurgia.
Laurea in Dietistica: materie ed esami
In questa terza e ultima parte del nostro approfondimento ci occuperemo delle materie e degli esami di Dietistica. Così facendo, ognuno può farsi un’idea un po’ più chiara sugli insegnamenti del corso di laurea e su quali sono gli esami più importanti.
Iniziamo con le materie primarie del corso di laurea in Dietistica. Tra le attività formative di base si annoverano Anatomia umana, Biologia e Fisica applicata, Fisiologia umana e Biochimica della nutrizione. Altri insegnamenti di base sono Psicologia generale, Farmacologia e Chimica e Propedeutica Biochimica. In genere queste attività si affrontano nel primo e, in misura minore, nel secondo anno di studi.
Per quanto riguarda invece le attività formative caratterizzanti, il discorso è un po’ diverso. Quest’ultime si svolgono in particolare tra il secondo e terzo anno e rappresentano gli insegnamenti più importanti per la professione futura di dietista. Già al primo anno, ad esempio, gli studenti seguono le lezioni di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologia, così come di Medicina legale, Medicina del lavoro e Radioprotezione, oltre a Sociologia generale, Scienze e tecnologie alimentare, Tecniche dietetiche 1 e Sicurezza alimentare.
Al secondo anno le materie di Dietistica che rientrano tra le attività formative caratterizzanti sono Educazione alimentare, Metodologia dietetica 1, Principi di dietetica e Dietetica dell’età adulta in condizioni fisiologiche. Rivestono una notevole importanza anche gli esami di Scienze interdisciplinari cliniche, come ad esempio Medicina interna e Oncologia medica.
Durante il terzo e ultimo anno del corso di laurea in Dietistica, gli esami più importanti si riferiscono alla sfera della fisiopatologia. Tra questi si annoverano Endocrinologia, Dietoterapia e Metodologia Dietetica dell’apparato cardiovascolare e renale. In aggiunta a ciò gli studenti di Dietistica affrontano anche gli esami di Dietetica nella prima infanzia e nell’età evolutiva e Psicologia clinica.
Allo stesso tempo, non è da sottovalutare l’importanza dei tirocini, presenti in genere fin dal primo anno della triennale. Se si prende come esempio il piano di studi dell’Università di Pavia, tra i migliori atenei statali per gli studenti che vogliono laurearsi in Dietistica, nel secondo semestre del primo anno di studi è presente un tirocinio professionalizzante nell’ambito MED/49 (settore delle Scienze tecniche dietetiche applicate).
Al secondo anno i tirocini raddoppiano. Entrambi rientrano sempre nel settore delle Scienze tecniche dietetiche applicate, ma le ore destinate a ciascuno triplicano rispetto al tirocinio professionalizzante del primo anno. Tirocini e laboratori non mancano neppure al terzo anno, al termine del quale gli studenti sono chiamati a sostenere la prova finale per ottenere la laurea abilitante alla professione di dietista.
Cosa fare dopo la laurea in Dietistica? Gli sbocchi lavorativi
In conclusione, rispondiamo a una delle domande più importanti che tanti studenti si fanno prima di iscriversi: quali sono gli sbocchi lavorativi di Dietistica? Per offrire una panoramica più dettagliata possibile, inseriremo anche i dati ufficiali di AlmaLaurea, il Consorzio Interuniversitario fondato nel 1994 da alcuni ricercatori dell’Università di Bologna.
Attraverso la laurea in Dietistica si ottiene l’abilitazione alla professione di dietista. I neolaureati potranno svolgere la loro attività presso strutture sanitarie sia pubbliche che private, ma anche nell’industria alimentare e nelle mense aziendali e scolastiche. Un ulteriore sbocco lavorativo del corso di laurea in Dietistica è l’attività presso gli enti preposti alla tutela dell’alimentazione dal punto di vista igienico sanitario.
Chi lo desidera, può praticare la professione di dietista anche come libero professionista. In questo caso, tale professione rientra nella voce Attività professionali indipendenti (voce numero 85.14.2 della Classificazione delle attività economiche Ateco), che individua quelle attività sanitarie svolte da personale legalmente riconosciuto. Nella definizione estesa dell’attività 85.14.2 vi è un’ulteriore precisazione: “attività sanitarie non svolte da ospedali né da medici”.
Nel corso dei prossimi anni la figura professionale del dietista sarà sempre più coinvolta a livello del S.S.N., acronimo per Servizio sanitario nazionale. Una previsione dettata in particolare dall’incremento dei casi di sovrappeso e obesità, nonché di tutte quelle patologie legate a doppio filo con l’alimentazione e lo stile di vita. Nel caso specifico, il dietista ricoprirà un ruolo chiave nella prevenzione e riabilitazione.
Come promesso, diamo infine uno sguardo ai numeri più importanti che AlmaLaurea associa al corso di laurea triennale in Dietistica. Il 64,6% degli studenti consegue la laurea in corso, con un voto medio pari a 107,6 su 110. Il gradimento da parte degli iscritti è piuttosto alto, dato che il 73,8% si iscriverebbe di nuovo allo stesso corso e allo stesso ateneo.
Tra le esperienze formative universitarie, il 92,8% dichiara di aver svolto un tirocinio curriculare, mentre il 61,5% sceglie di proseguire gli studi per la propria formazione anche dopo la laurea triennale.
Questi invece i dati di rilievo riguardanti il mercato del lavoro: in media, i neolaureati in Dietistica trovano occupazione a distanza di 5 mesi dalla fine del corso di studi triennale, con una retribuzione mensile netta pari a 1.286 euro. Chi accede al mercato del lavoro, il 51,8% lo fa mediante contratto a tempo indeterminato, il 40,5% come autonomo e il 3,9% a tempo determinato. Piuttosto alta la voce riguardante il lavoro part-time: 36,7%.
In genere, quasi due terzi dei neolaureati sceglie di lavorare nel settore privato, mentre la parte restante nel settore pubblico.