Facoltà di Infermieristica: università, corsi di laurea, materie ed esami

Facoltà di Infermieristica: università, corsi di laurea, materie ed esami

La Facoltà di Infermieristica ha l’obiettivo di formare nuovi operatori infermieristici al termine di un corso di laurea triennale. L’attività didattica include un tirocinio pratico presso una o più strutture sanitarie, sotto la supervisione di personale qualificato. Insieme al tirocinio sono previste inoltre attività di laboratorio didattico. Al termine del corso, i laureandi devono sostenere un esame finale con valore abilitante. Ciò consente ai neolaureati di trovare occupazione a distanza di pochi giorni dalla laurea in Infermieristica.

In questo articolo ci occuperemo di presentare nel dettaglio il corso di laurea, oltre alle migliori università italiane e quelle private. Ci concentreremo anche sulle materie e gli esami, per poi offrire una panoramica chiara degli sbocchi lavorativi.

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Università di Infermieristica: tutti i corsi di laurea triennale e magistrale

A differenza di altre classi di laurea delle professioni sanitarie, il corso in Infermieristica non si interrompe dopo i tradizionali tre anni. Chi lo desidera può infatti iscriversi al corso di laurea magistrale, attivo sia nelle università pubbliche sia in quelle private. La magistrale in Infermieristica è Scienze Infermieristiche ed Ostetriche.

Al termine di questo percorso di studi, gli studenti ottengono un livello specialistico di tipo dirigenziale, con un incremento dell’esperienza manageriale e scientifica. Così come i corsi triennali, anche quello magistrale prevede un test di ammissione, che di solito si svolgono nel mese di settembre.

Consulta la tabella per scoprire quali sono esattamente i corsi di laurea in Infermieristica:

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Facoltà di Infermieristica: le classi di laurea disponibili

La classe di laurea riferita alla Facoltà di Infermieristica corrisponde alla sigla L/SNT1. Il nome esteso è classe delle lauree in professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica. I corsi di laurea che fanno riferimento alla classe SNT1 sono Infermieristica, Infermieristica generale, Infermieristica generale e pediatrica, Infermieristica pediatrica e Ostetricia.

Alla classe LM/SNT1 fa riferimento invece la classe delle lauree magistrali in Scienze Infermieristiche e ostetriche. Tra le attività formative indispensabili si annoverano le scienze Infermieristiche, le scienze ostetriche e quelle infermieristiche pediatriche.

Università di Infermieristica: i migliori Atenei Statali

Sono in tanti a domandarsi quali sono le migliori università di Infermieristica, soprattutto gli studenti che stanno scegliendo il proprio futuro dopo il diploma. Una risposta esaustiva arriva dal Censis, l’istituto di ricerca socio-economica italiano fondato nella prima metà degli anni Sessanta e operante nel settore da più di mezzo secolo.

Ogni anno il Censis redige una speciale classifica dei migliori atenei pubblici italiani, suddividendoli in gruppi disciplinari. Ecco il risultato per quanto riguarda le migliori facoltà di Infermieristica:

Classifica migliori università italiane Censis edizione 2022/23

  1. Modena e Reggio Emilia 109,5
  2. Udine 103,5
  3. Padova 102,5
  4. Bologna 101
  5. Milano Bicocca: 97,5
  6. Insubria: 97
  7. Parma: 95,5
  8. Trieste: 94
  9. Milano: 93,5
  10. Sassari: 93,5

Con 109,5 punti, l’Università di Modena e Reggio Emilia è al primo posto. Sul podio, staccate di 6 e 7 punti, le università di Udine e Padova.

In quarta posizione l’Università degli Studi di Bologna, l’unica tra quelle fuori dal podio a ottenere più di 100 punti. Quinto posto per l’Università Bicocca di Milano, che stacca di mezzo punto l’Università degli Studi dell’Insubria (Varese). Seguono l’Università degli Studi di Parma, l’Università di Trieste, l’Università Statale di Milano e Sassari.

Prima di proseguire, ci preme sottolineare che l’Università degli Studi di Verona (undicesima) ha accumulato lo stesso punteggio di Milano e dell’Università degli Studi di Sassari. La presenza dell’ateneo statale di Sassari rende onore al Sud Italia, in una classifica per lo più dominata dalle università del Nord Italia.

Le due regioni più rappresentate sono Emilia Romagna e Lombardia, ciascuna con 3 atenei. Pollice in alto anche per il Nord Est, che piazza tre università (Udine, Padova e Trieste). Se si tiene conto che Udine e Padova sono entrambe sul podio, è ancora più evidente la forza di due regioni come Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Il corso di laurea in Infermieristica dell’Università di Modena e Reggio Emilia si svolge sia nella sede di Reggio Emilia che in quella di Modena. Gli ambiti caratterizzanti e qualificanti del corso di studi sono Scienze medico-chirurgiche, Scienze bio-mediche, Scienze infermieristiche generali ed applicate alle diverse aree assistenziali e Scienze umane e psico-pedagogiche. Da segnalare anche l’esperienza del tirocinio del triennio, che vede l’affiancamento per ogni studente di un infermiere guida con esperienza.

La Facoltà di Infermieristica dell’Università degli Studi di Udine prevede un corso triennale presso le sedi di Udine appunto e Pordenone. L’obiettivo del corso è di preparare infermieri/e in grado di svolgere la propria attività professionale in in autonomia. Salute, prevenzione, assistenza e cura sono le parole chiave della preparazione di uno studente di Infermieristica. L’Università di Udine dà inoltre la possibilità di proseguire gli studi con la laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. Proseguendo ancora oltre, è possibile accedere ai Master di primo livello o in alternativa al Dottorato di ricerca.

Il corso di laurea in Infermieristica all’Università degli Studi di Padova abilita alla professione sanitaria di infermiere e si svolge presso le sedi di Padova, Monselice, Treviso, Conegliano, Portogruaro, Mestre, Mirano, Rovigo, Montecchio Precalcino e Feltre. Al termine del percorso di studi, lo studente di Infermieristica a Padova acquisisce quelle competenze necessarie per fornire assistenza presso gli ospedali, gli ambulatori e a domicilio. Tra le finalità del corso si annovera anche la preparazione dello studente ad elaborare progetti educativi con il paziente per l’autogestione di problemi assistenziali e lo sviluppo di abilità di autocura.

Facoltà di Infermieristica nelle Università Private

L’offerta delle Facoltà di Infermieristica non si esaurisce con gli atenei statali. Restando in Italia, tre università private hanno attivo il corso di laurea in Infermieristica: Hunimed, UniSr e Cattolica.

Hunimed, nota anche col titolo di Humanitas University, è un’università privata del gruppo Humanitas che ha sede a Pieve Emanuele, nei pressi dell’istituto clinico Humanitas. Nel nostro Paese è celebre per l’eccellente preparazione dei suoi studenti alla carriera nella ricerca e nella clinica. I suoi elementi distintivi? Innovazione, internazionalità, interattività e integrazione tra studio, ospedale e ricerca. Oltre al corso di laurea triennale in Infermieristica, propone anche i corsi in Medicina e Chirurgia, MEDTEC School (in inglese) e Fisioterapia.

Gli studenti che scelgono di studiare Infermieristica alla Humanitas University possono scegliere tra le sedi di Pieve Emanuele, Bergamo, Castellanza (Varese) e Catania (quest’ultima in via di definizione). Ogni sede prevede una stretta collaborazione con una struttura specifica: Humanitas Gavazzeni (Bergamo), Humanitas Mater Domini (Castellanza), Istituto Clinico Catanese (Catania). Il presidente del corso è il professore ordinario di medicina interna Raffaello Furlan.

Sempre a Milano, è attivo il corso di laurea Infermieristica all’Università Vita-Salute San Raffaele, un ateneo privato fondato nel 1996 da don Luigi Maria Verzé nell’Opera San Raffaele. Appartenente all’Ospedale San Raffaele di Milano, la UniSR è riconosciuta in Italia per l’eccellenza della ricerca nel campo medico, filosofico e psicologico, oltre che per la sua didattica. Sono diversi i vantaggi che ogni anno spingono migliaia di studenti a scegliere l’UniSR per il loro futuro. Tra questi, la possibilità di studiare in un polo scientifico internazionale, essere al centro di ogni iniziativa, vivere il campus a 360 gradi e partecipare alla ricerca del domani.

Le due sedi del corso di laurea in Infermieristica dell’UniSR sono Milano San Raffaele e Ponte San Pietro – Istituti Ospedalieri Bergamaschi. Trattandosi di strutture ospedaliere, gli studenti hanno la possibilità di maturare esperienza su esperienza fin dal primo anno del corso. Secondo gli ultimi numeri di AlmaLaurea, il corso di Infermieristica è al primo posto per progressione di carriera e presenta un tasso di occupazione pari al 91,7% dopo la laurea. Riguardo invece all’Università, la UniSR è la 26esima al mondo fra le più giovani.

Il terzo ateneo privato che include il corso di Infermieristica nella sua offerta formativa è l’Università Cattolica del Sacro Cuore, un’università privata a Roma che vanta una prestigiosa collaborazione con il Policlinico Gemelli. Negli ultimi anni un numero crescente di studenti internazionali ha sposato la causa dell’Università, che ha scelto di puntare su un’offerta formativa interdisciplinare e all’avanguardia. Il campus universitario vede infatti la coesistenza delle Facoltà di Economia e Medicina e Chirurgia, con gli studenti che possono confrontarsi da un lato con la complessità gestionale e organizzativa, dall’altra con quella che è l’attività clinica.

In breve, il corso di laurea in Infermieristica della Cattolica di Roma punta a formare una figura al servizio degli altri. Sensibilità umana e professionalità vengono messi al primo posto, con le competenze scientifiche e tecniche accompagnate da un’eccellente capacità di lavorare in team e forti doti relazionali. La metodologia didattica seguita dall’ateneo privato si basa su lezioni frontali, tirocinio clinico e attività formative pratiche. Al termine della laurea triennale in Infermieristica, la Cattolica dà l’opportunità di conseguire anche la laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche.

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Laurea in Infermieristica: materie ed esami

Le materie di base del corso di laurea in Infermieristica sono biologia, chimica, istologia, fisiologia, biochimica e anatomia. Il percorso di studi prevede inoltre materie scientifiche più specifiche, ad esempio organizzazione delle aziende sanitarie, patologia generale, igiene e statistica medica, rianimazione e terapia intensiva, psichiatria e psicologia della salute, infermieristica generale e clinica e management sanitario.

Per avere una panoramica più chiara delle materie che compongono il percorso di studi in Infermieristica, si possono individuare quattro macro aree: Scienze bio-mediche, medico-chirurgiche, umane e psico-pedagogiche, infermieristiche generali ed applicate alle diverse aree assistenziali.

Nell’area delle Scienze bio-mediche rientrano materie come fisiologia, anatomia e biologia, ad esempio. Se invece si dà uno sguardo alle Scienze medico-chirurgiche, ritroviamo cardiologia, oncologia, urologia, ortopedia, chirurgia addominale e anestesiologia. Interessante anche la branca delle Scienze umane e psico-pedagogiche, dove si annoverano materie come sociologia, psicologia generale e clinica. Per concludere, all’interno invece delle Scienze infermieristiche generali ed applicate alle diverse aree assistenziali si ritrovano infermieristica in area medica e chirurgica, infermieristica generale e infermieristica in terapia intensiva.

Nonostante il piano di studi di Infermieristica sia diverso da ateneo ad ateneo, gli esami sono simili tra loro. In questo modo si garantisce lo stesso standard di preparazione su tutto il territorio nazionale. Tra gli esami del primo anno figurano basi dell’assistenza infermieristica, biologia, microbiologia generale e biochimica, così come scienze funzionai e metodologia infermieristica. Al secondo e al terzo anno sono previsti gli esami in infermieristica clinica in area specialistica, chirurgica e medica, oltre che in diritto e management sanitario e scienze della prevenzione e sicurezza.

Vale inoltre la pena ricordare che le Facoltà di Infermieristica in Italia prevedono l’accesso programmato, dunque il superamento di un test di ammissione che si svolge da tradizione nel mese di settembre.

Cosa fare dopo la laurea in Infermieristica? Gli sbocchi lavorativi

Quali sono gli sbocchi lavorativi di Infermieristica? È questa una delle domande più gettonate tra gli studenti interessati al corso di laurea che forma i nuovi infermieri di domani. Gli ambiti principali sono clinica, ricerca, management e didattica. In particolare per quanto riguarda management e didattica, spesso è richiesta una formazione avanzata, vale a dire una laurea magistrale e master universitari.

Scendendo maggiormente nel dettagli, chi si laurea in Infermieristica può esercitare la professione di infermiere all’interno di strutture pubbliche quali ospedali e residenze sanitarie assistite, così come all’interno di un’ambulanza o sull’elicottero. In alternative a quelle pubbliche, i neo-laureati in Infermieristica possono trovare lavoro in strutture socio-sanitarie private. Rientrano in questa categoria cooperative, ambulatori privati, cliniche e strutture residenziali private. Se si sceglie invece di esercitare come liberi professionisti, è possibile trovare lavoro con consulenze oppure offrendo assistenza a domicilio.

L’alternativa? Proseguire il proprio percorso di studi iscrivendosi alla laurea magistrale, previo il superamento del concorso di ammissione. In aggiunta alla specialistica di due anni, i neo-laureati in Infermieristica possono guardare con interesse da una parte ai corsi di perfezionamento e dall’altra ai master universitari di I livello.

Secondo gli ultimi dati, nei primi anni di carriera gli infermieri percepiscono uno stipendio medio di poco superiore ai 22.000 euro all’anno. Ben diversa invece la retribuzione per chi lavora da più tempo, con guadagni fino a 44.000 euro all’anno. Gli stipendi più alti spettano agli infermieri che lavorano in Pronto Soccorso, in strutture private o esercitano la professione di Dirigente Infermieristico. Tra le figure meno pagate invece si ritrovano gli infermieri part-time e gli infermieri in cooperativa. A proposito della figura di infermiere in Pronto Soccorso, la retribuzione può raggiungere quasi i 2.000 euro al mese.

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