Facoltà di Ingegneria Biomedica: università, corsi di laurea, materie ed esami

Facoltà di Ingegneria Biomedica: università, corsi di laurea, materie ed esami

La laurea in Ingegneria Biomedica è rivolto a quelle persone che vogliono studiare le conoscenze teorico-scientifiche e professionali con competenze specifiche di tipo ingegneristico in maniera tale da interpretare, descrivere e gestire i problemi complessi dell’Ingegneria Biomedica, problemi che necessitano di un approccio interdisciplinare, usando metodi, strumenti e tecniche spesso innovativi.

Attualmente la facoltà di Ingegneria Biomedica si può trovare solo nelle università statali, mentre non ci sono disponibilità nelle università non statali, che siano esse private oppure online. Capiremo insieme quali sono possibilità a disposizione nelle università italiane e qual è il funzionamento delle diverse classi di laurea.

Non può mancare un paragrafo con le migliori facoltà di Ingegneria Biomedica in Italia, sia per quanto riguarda il primo ciclo di studi di laurea breve, sia per quanto riguarda la laurea magistrale. Oltre ad illustrarvi le alternative disponibili, cercheremo di capire anche le materie che è possibile inserire nel piano di studi di Ingegneria Biomedica, inoltre tutti gli sbocchi occupazionali in questo campo.


In questa guida:


Università di Ingegneria Biomedica: tutti i corsi di laurea triennale e magistrale

La laurea in Ingegneria Biomedica ha lo scopo di far interagire ed operare con tecnologie di una alta complessità per mezzo di tutte le conoscenze di contesto e le capacità trasversali, che riguardano anche il campo dell’organizzazione aziendale, attraverso l’acquisizione dei contenuti tipici della cultura d’impresa e della deontologia professionale. In questo modo si dà agli studenti la possibilità di affrontare le problematiche più complicate della progettazione, dello sviluppo e della conduzione dei sistemi e degli apparati biomedicali, nonché di aiutare l’innovazione e l’avanzamento scientifico e tecnologico del settore.

Per potersi iscrivere ai corsi di laurea triennale, bisogna avere un diploma di scuola superiore. Invece, per accedere ai corsi di laurea magistrale, è necessario possedere una laurea triennale in ingegneria o in una disciplina affine. Ora vediamo l’elenco con tutti i corsi di laurea triennale e i corsi di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica a disposizione nelle università italiane statali:

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Facoltà di Ingegneria Biomedica: le classi di laurea disponibili

L’università di Ingegneria Biomedica ha sia corsi di laurea triennale, sia corsi di laurea magistrale. Per quanto riguarda la laurea triennale di Ingegneria Biomedica si fa riferimento ad una classe di laurea:

  • L-08: Ingegneria dell’Informazione
  • L-09: Ingegneria Industriale.

Chi si iscrive ai corsi afferenti la classe di laurea L-08: Ingegneria dell’Informazione deve essere in grado di usaretecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi, inoltre essere capace di creare esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati. Gli studenti devono sapere quali sono i contesti aziendali e la cultura d’impresa, infine capire l’impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale.

Gli insegnamenti che si trovano nel piano di studi riguardano le Discipline dell’Ingegneria Biomedica, Discipline dell’Ingegneria delle Telecomunicazioni, Discipline di Matematica, informatica e statistica,, Discipline di Fisica e Chimica, Discipline dell’Ingegneria della sicurezza e protezione dell’informazione, Discipline dell’Ingegneria Gestionale, Discipline di Ingegneria dell’Automazione, Discipline dell’Ingegneria Informatica e Discipline dell’Ingegneria Elettronica.

Chi si iscrive a corsi di laurea che fanno parte delle classe di laurea L-09: Ingegneria Industriale deve fare esperimenti, analizzare i dati e saper usare gli strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi. Inoltre deve conoscere gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze per essere in grado di comprendere i problemi della materia oggetto di studio.

Gli insegnamenti che si trovano nel piano di studi riguardano le Discipline di Ingegneria biomedica, Fisica e chimica, Ingegneria dei materiali, Ingegneria gestionale, Ingegneria aerospaziale, Matematica, informatica e statistica, Ingegneria della sicurezza e protezione industriale, Ingegneria navale, Ingegneria dell’automazione. Ingegneria chimica, Ingegneria elettrica, Ingegneria nucleare, Ingegneria energetica, Ingegneria meccanica.

Per quanto riguarda, invece, la laurea magistrale in Ingegneria Biomedica si può fare riferimento alla classe di laurea LM-21: Ingegneria Biomedica. Chi si iscrive a corsi di laurea che fanno parte di questa classe deve conoscere in maniera approfondita gli aspetti teorico-scientifici dell’ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell’ingegneria biomedica, in cui sono in grado di scovare, formulare e risolvere, anche in maniera innovativa, problemi complessi o che necessitano di un approccio interdisciplinare. Inoltre devono interpretare e descrivere i problemi dell’ingegneria complessi o che necessitano di un approccio interdisciplinare.

Gli insegnamenti che si trovano nel piano di studi riguardano le Discipline di Ingegneria Biomedica.

Università di Ingegneria Biomedica: i migliori Atenei Statali

Generalmente per entrare a far parte dell’università di Ingegneria Biomedica è necessario superare una prova, anche se questa facoltà non fa parte di quelle a numero programmato. Per questo motivo a differenza delle prove stabilite dal MIUR, come Medicina, Veterinaria e Architettura, ogni singolo ateneo può scegliere data e contenuto della verifica. Spesso le università utilizzano il TOLC-I di CISIA per il test d’ingresso di Ingegneria Biomedica: l’esame si compone di 40 quesiti suddivisi in quattro sezioni e 30 domande volte a testare la conoscenza della lingua inglese, da completare in 120 minuti.

Allora qual è la migliore università di Ingegneria Biomedica tra le università statali? Una risposta che vada bene a tutti non esiste, in quanto ogni ateneo ha caratteristiche diverse dall’altro e questo fa sì che una facoltà può essere perfetta per uno studente e non esserlo per un altro. Vediamo però secondo la classifica Censis quali sono le migliori facoltà in base ad un punteggio che riguarda i rapporti internazionale e la progressione della carriera degli studenti.

La migliore laurea triennale in Ingegneria Biomedica si trova presso l’Università Politecnica delle Marche con 101,5 punti, mentre al secondo posto troviamo l’Università di Modena e Reggio Emilia con 100 punti e al terzo posto il Politecnico di Torino con 99 punti. Ecco la top 10 con le migliori università statali di Ingegneria Biomedica triennale secondo la classifica Censis:

  1. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Marche
  2. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Modena e Reggio Emilia
  3. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Torino Politecnico
  4. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Milano Politecnico
  5. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Università degli Studi di Bologna
  6. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Università degli Studi di Parma
  7. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Trento
  8. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Università degli Studi di Bergamo
  9. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Università degli Studi di Perugia
  10. Facoltà di Ingegneria Biomedica Triennale Università degli Studi di Palermo

La migliore laurea magistrale in Ingegneria Biomedica si trova invece all’Università degli Studi di Genova con un punteggio di 106,5. A seguire l’Università degli Studi dell’Aquila con 99,5 punti e ancora il Politecnico di Milano con 97,5 punti a pari merito con l’Università degli Studi di Trento. Ecco la top 10 con le migliori università statali di Ingegneria Biomedica magistrale secondo la classifica Censis:

  1. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale Genova
  2. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale L’Aquila
  3. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale Milano Politecnico
  4. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale Trento
  5. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale Università degli Studi di Brescia
  6. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale Bergamo
  7. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale Palermo
  8. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale Università degli Studi di Padova
  9. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale Università degli Studi di Pavia
  10. Facoltà di Ingegneria Biomedica Magistrale Bologna

Facoltà di Ingegneria Biomedica nelle Università Private

La facoltà di Ingegneria Biomedica è disponibile anche nelle università private: nel dettaglio si tratta di 1 ateneo non statale che mette a disposizione nella sua offerta formativa un corso di laurea magistrale. Stiamo parlando dell’Università Campus Bio-Medico di Roma che eroga un corso afferente la classe di laurea LM-21 di Ingegneria Biomedica, articolato in 2 anni di corso.

Gli insegnamenti e gli esami sono gli stessi sia per le università pubbliche, sia per quelle private: ecco allora quali sono.

Laurea in Ingegneria Biomedica: materie ed esami

Ora non resta che passare al piano di studio Ingegneria Biomedica con le materie e gli esami a disposizione. Per quanto riguarda la laurea triennale ci sono le materie di base, caratterizzanti e complementari. Tra le materie di base del corso di laurea triennale in Ingegneria Biomedica troviamo:

  • Analisi, probabilità e statistica matematica
  • Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica
  • Analisi numerica
  • Fisica matematica
  • Fisica sperimentale e della materia
  • Fondamenti chimici delle tecnologie
  • Ricerca operativa
  • Sistemi di elaborazione delle informazioni
  • Algebra e Geometria
  • Chimica generale e inorganica

A questi vanno aggiunte le materie caratterizzanti nelle discipline che vi abbiamo elencato nei paragrafi precedenti per ottenere un totale di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) per la discussione della laurea triennale. Per la discussione della laurea magistrale, invece, sono 120 CFU ed ecco gli insegnamenti che tipicamente è possibile trovare:

  • Bioingegneria industriale
  • Bioingegneria elettronica e informatica

Prima di concludere vi illustreremo tutte le possibilità di trovare lavoro con la laurea di Ingegneria Biomedica.

Cosa fare dopo la laurea in Ingegneria Biomedica? Gli sbocchi lavorativi

Dove lavorare con la laurea in Ingegneria Biomedica? I principali sbocchi lavorativi della laurea in Ingegneria Biomedica per la laurea triennale L-08 riguardano attività di progettazione, produzione, gestione e organizzazione delle strutture tecnico-commerciali, inoltre si occupano anche di analisi del rischio e gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza.

Invece per la laurea triennale L-09 riguardano imprese manifatturiere, imprese di servizi e pubblica amministrazione per l’approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l’organizzazione e l’automazione dei sistemi produttivi, per l’organizzazione aziendale e della produzione, per la logistica, per il marketing industriale, per l’analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti e per il project management ed il controllo di gestione.

La laurea triennale dà modo di accedere all’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione e l’iscrizione all’Ordine Professionale degli Ingegneri – sezione B dell’albo. L’esame di stato è composto da tre prove: una scritta, una pratica e una orale sulla deontologia professionale.

Con la laurea magistrale in Ingegneria Biomedica si può lavorare nel campo dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche, sia nella libera professione. I laureati magistrali portanno collaborare con i professionisti sanitari, nell’ambito delle rispettive competenze, nelle applicazioni diagnostiche e terapeutiche. I settori in cui possono lavorare sono industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori clinici specializzati. Con la laurea specialistica si può accedere all’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione e l’iscrizione all’Ordine Professionale degli Ingegneri – sezione A dell’albo. L’esame di stato è composto da quattro prove: due scritte, una pratica e una orale sulla deontologia professionale.

Con la sola laurea magistrale in Ingegneria Biomedica è possibile accedere alle classi di concorso e perciò ottenere l’abilitazione per insegnare nelle scuole. Ecco tutte le classi di concorso a cui fare riferimento:

  • A-20 (ex A038 A049) – Fisica (con almeno 24 crediti nel settore scientifico disciplinare FIS/01)
  • A-26 (ex A047 A049) – Matematica
  • A-28 (ex A059) – Matematica e scienze
  • A-33 (ex A014 A053 A055) – Scienze e tecnologie aeronautiche
  • A-37 (ex A016 A071 A072) – Scienze e tecnologie delle costruzioni, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
  • A-43 (ex A056) – Scienze e tecnologie nautiche
  • A-47 (ex A048 A049) – Scienze matematiche applicate
  • A-60 (ex A033) – Tecnologia nella scuola secondaria di I grado
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