La laurea in Urbanistica forma una figura professionale in grado di valutare, interpretare e gestire le trasformazioni in essere nelle città. Elementi quali l’ambiente e la sostenibilità non sono più separabili, alla luce del crescente degrado dei paesaggi. Sebbene le città siano luoghi che affascinano, dall’altra parte non si possono chiudere gli occhi di fronte al dilagare di contraddizioni e ingiustizie.
Da qui nasce la facoltà di Urbanistica, dove il sapere umanistico si collega a un’irrinunciabile base tecnico-scientifica. L’obiettivo? Sviluppare competenze innovative per la pianificazione del territorio. Al termine del percorso formativo, gli studenti possiedono le capacità critiche per la realizzazione di progetti, politiche, programmi e piani.
In questo approfondimento presenteremo in primis i corsi di laurea attivi in Italia, sia per quanto riguarda il corso di primo livello sia per la specialistica di due anni. Daremo poi uno sguardo alle migliori università di Urbanistica presenti sul territorio italiano, avvalendoci dell’ultima classifica del Censis.
Nella terza e ultima parte della nostra guida, ci soffermeremo invece sugli esami del corso di laurea e sui possibili sbocchi lavorativi. In particolare, scenderemo nel dettaglio grazie ai dati condivisi da AlmaLaurea, il Consorzio interuniversitario fondato nel 1994 da alcuni ricercatori dell’Università di Bologna.
In questa guida:
Università di Urbanistica: tutti i corsi di laurea triennale e magistrale
Le università di Urbanistica propongono corsi di laurea della durata di tre anni e due anni. I primi permettono di conseguire una laurea di primo livello, i secondi una laurea di secondo livello.
Proseguire gli studi dopo il primo triennio dà modo agli studenti di avere una posizione di lavoro più stabile negli anni successivi alla laurea, nonché più gratificante dal punto di visto del guadagno. Ma di questo ci occuperemo alla fine dell’articolo, quando elencheremo i dati di AlmaLaurea.
Adesso invece concentriamoci sui corsi di laurea triennale e magistrale in Urbanistica. Ecco la tabella con tutti i corsi attualmente disponibili in Italia.
- Cerca e Confronta i Corsi di Laurea Corsi:Tipologia:Classe:Ateneo:Tipo Di Ateneo:
- Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-AmbientaleLaurea MagistraleLM-48Università Statale
- Riassetto del Territorio e Tutela del PaesaggioLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Pianificazione della Citta', del Territorio e del PaesaggioLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Pianificazione e Progettazione della Città e del TerritorioLaurea MagistraleLM-48Università Statale
- Urbanistica: Città Ambiente PaesaggioLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Urban Planning And Policy Design - Pianificazione Urbana e Politiche TerritorialiLaurea MagistraleLM-48Università Statale
- Urbanistica e Scienze della Citta'Laurea TriennaleL-21Università Statale
- Pianificazione Territoriale, Urbanistica e AmbientaleLaurea MagistraleLM-48Università Statale
- Pianificazione e Sostenibilità Ambientale del Territorio e del PaesaggioLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-AmbientaleLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Scienze dell'Habitat SostenibileLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Geourbanistica. Analisi e Pianificazione Territoriale, Urbana, Ambientale e Valorizzazione del PaesaggioLaurea MagistraleLM-48Università Statale
- Scienze Geologiche e Pianificazione TerritorialeLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Urbanistica. Pianificazione della Città, del Territorio, dell'Ambiente e del Paesaggio.Laurea TriennaleL-21Università Statale
- Pianificazione e Politiche per la Città, l'Ambiente e il PaesaggioLaurea MagistraleLM-48Università Statale
- Progettazione del Paesaggio e del TerritorioLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Paesaggio, Ambiente e Verde UrbanoLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Urbanistica e Pianificazione del TerritorioLaurea TriennaleL-21Università Statale
- Pianificazione territoriale urbanistica e ambientaleLaurea MagistraleLM-48Università Statale
Facoltà di Urbanistica: le classi di laurea disponibili
La laurea in Urbanistica presenta due classi di lauree distinte: L-21 e LM-48. La prima si riferisce al corso di laurea triennale, la seconda al corso di laurea magistrale.
La classe delle lauree in Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale (L-21) include al suo interno numerosi corsi di laurea. Oltre al cdl in Urbanistica, si annoverano infatti i corsi in Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale, Urbanistica e sistemi informativi territoriali, Urbanistica e pianificazione del territorio, Urbanistica – Pianificazione della città, del territorio dell’ambiente e del paesaggio.
Altri corsi di laurea che rientrano nella classe delle lauree L-21 sono Scienze della pianificazione rurale e ambientale, Tecniche per la progettazione del paesaggio e dei giardini, Tecnico del territorio, Politica del territorio e Tecnologie e pianificazione del territorio e dell’ambiente.
In relazione invece alla classe delle lauree magistrali in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale (LM-48), il cdl più attivo in Italia è proprio quello in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale. A completare l’offerta vi sono i corsi di laurea specialistica in Analisi sociale e progettazione territoriale, Politica del territorio e Urbanistica sostenibile.
Segnaliamo anche il corso di laurea magistrale in lingua inglese Coastal and Marine Biology and Ecology. Si tratta della laurea di secondo livello offerta agli studenti che ottengono la laurea triennale in Urbanistica presso l’Università degli Studi del Salento.
Università di Urbanistica: i migliori Atenei Statali
Apriamo ora la parte centrale del nostro approfondimento con la valutazione delle migliori università di Urbanistica in Italia. Per rispondere a una delle domande più frequenti di studenti e famiglie ci baseremo sull’ultima classifica del Censis, l’istituto di ricerca socio-economica con sede a Roma che vanta un’esperienza di oltre cinquant’anni nel proprio settore.
Nello specifico prenderemo in esame l’ultima edizione de Le classifiche della didattica, in cui ciascuna università italiana viene selezionata in base a due fattori: progressione di carriera e rapporti internazionali. È importante inoltre sottolineare che il Censis opera una suddivisione in gruppi disciplinari, all’interno dei quali vengono raggruppate due o più facoltà.
Nel nostro caso, il gruppo di riferimento è quello di Architettura, dove oltre all’università di Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale, figurano anche le università di Disegno industriale, Scienze dell’architettura e Tecniche dell’edilizia. Faremo riferimento ai soli atenei statali, in quanto attualmente il corso di laurea in urbanistica non è erogata da nessuna delle università private.
Ecco i primi 10 atenei statali del gruppo Architettura ne Le classifiche della didattica.
- Sassari: 108,0
- Venezia Iuav: 99,5
- Torino Politecnico: 98,5
- Milano Politecnico: 98,5
- Roma Tre: 90,5
- Camerino: 88,5
- Napoli II: 88,0
- Marche: 88,0
- Udine: 85,5
- Firenze: 83,5
Al primo posto si posiziona l’Università di Sassari, l’unico ateneo a superare una media superiore ai 100 punti. Merito del secondo punteggio assoluto in “Progressione di carriera” (106) e del punteggio più alto in “Rapporti internazionali” (110).
Un primo posto da record, dal momento che nessun’altra facoltà del Sud Italia ha raggiunto la prima posizione nella classifica del Censis di quest’anno. D’altronde l’ateneo sardo è presente nella top 10 di altri gruppi disciplinari de Le classifiche della didattica, a conferma dell’ottimo servizio offerto ai suoi studenti.
Al secondo posto si posizione l’Università di Venezia Iuav. Nonostante il massimo punteggio in “Progressione di carriera”, l’ateneo del capoluogo veneto non riesce ad avvicinare l’Università di Sassari per il punteggio relativamente basso in “Rapporti internazionali” (89).
Terzo posto ex aequo per il Politecnico di Torino e il Politecnico di Milano. Entrambi si fermano a 98,5 punti, ad un solo punto da Venezia e a quasi 10 punti da Sassari.
Nella top 5 rientra anche l’Università degli Studi Roma Tre, con una valutazione media pari a 90,5. L’università romana è l’ultima a raggiungere quota 90 punti nel gruppo Architettura.
Nelle restanti cinque posizioni troviamo due università marchigiane: l’Università di Camerino e l’Università Politecnica delle Marche, rispettivamente al sesto e ottavo posto.
Tra di loro l’Università Federico II di Napoli, che totalizza lo stesso punteggio (88) dell’Università Politecnica delle Marche. Chiudono la top 10 l’Università degli Studi di Udine e quella di Firenze.
Se si prendono in considerazione le sole università dove sono attivi i corsi di laurea in Urbanistica, la classifica non cambia poi così tanto. In prima posizione resta l’Università degli Studi di Sassari, seguita da Venezia Iuav e i due politecnici di Torino e Milano.
Mancano invece Roma Tre, Camerino e l’Università Politecnica delle Marche, dove al momento non è attivo un corso di laurea appartenente né alla classe delle lauree L-21 né alla classe delle lauree LM-48.
C’è invece l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che in questa nuova classifica conquisterebbe quindi la quinta posizione. A guadagnare però più posizioni di tutte è l’Università degli Studi di Firenze, che approfitta delle defezioni degli atenei statali Roma Tre, Camerino, Marche e Udine per issarsi al sesto posto.
Laurea in Urbanistica: materie ed esami
È ora il momento di passare alla terza e ultima parte del nostro approfondimento. Iniziamo affrontando il tema relativo agli esami di Urbanistica.
Per rispondere a questa domanda, è fondamentale conoscere gli insegnamenti del corso di laurea. Perché, va da sé, è su questi che gli studenti devono prepararsi per sostenere l’esame di fronte al proprio docente.
Le materie che più ricorrono nei corsi di laurea triennale in Urbanistica sono Agraria, Architettura, Ingegneria Civile e Matematica. Per il resto, ogni corso che rientra nell’ambito della Pianificazione urbanistica e territoriale presenta delle sue specificità.
Altri tre insegnamenti che ricorrono nei corsi di laurea afferenti alla classe L-21 sono Progettazione, Storia dell’architettura e Urbanistica. Questo perché durante ogni percorso formativo lo studente di Urbanistica viene sollecitato a studiare il territorio.
Ciò significa conoscerlo in profondità: non solo dunque le città e il paesaggio, ma anche il patrimonio ambientale e culturale, la società locale e il suo rapporto con l’ambiente, senza dimenticare l’elemento fondamentale del paesaggio.
Inoltre, chi sceglie la facoltà di Urbanistica va ad acquisire ulteriori conoscenze in cartografia, matematica, rappresentazione e statistica. Accanto a ciò vi è anche l’impiego di software attraverso cui si approfondisce una tematica chiave del corso di laurea come quella della pianificazione.
Per capire ancora meglio quali sono gli insegnamenti, e quindi gli esami, della facoltà di Urbanistica, prendiamo in prestito il piano di studio di Urbanistica: Città Ambiente Paesaggio, vale a dire il corso di laurea triennale del Politecnico di Milano. Tale corso è attivo presso la facoltà di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni, ha sede al campus Milano Leonardo ed è in lingua italiana.
Al primo anno ci sono gli insegnamenti monodisciplinari di Rappresentazione della città e del territorio, Storia della città e del territorio, Teorie dell’urbanistica e della pianificazione del territorio, Istituzioni di diritto pubblico e governo del territorio. Non mancano nemmeno le lezioni in laboratorio, come Laboratorio di Analisi della città e del territorio e Laboratorio di Urbanistica 1. A chiudere il primo anno l’insegnamento di Fondamenti di matematica e statistica economica (corso integrato).
Durante il secondo anno i corsi integrati salgano a tre, pareggiando il numero dei corsi monodisciplinari. Per quanto riguarda i primi, si annoverano Economia e società, Metodi e tecniche della valutazione ambientale ed Elementi di progettazione dell’ambiente.
Come accennato qui sopra, sono tre anche gli insegnamenti monodisciplinari. Tra questi figurano Politiche urbane, Progettazione di sistemi informativi territoriali e Tecnica urbanistica 2. L’ultimo insegnamento del secondo anno è il Laboratorio di urbanistica 2.
Al terzo anno fanno la loro comparsa gli insegnamenti opzionali, oltre che i tirocini e workshop. Nel gruppo delle materie a scelta dello studente si annoverano Archeostronomia, Storia del giardino e del paesaggio, Trasporti, mobilità e sostenibilità, Pianificazione e progettazione di linee lente ciclabili e camminabili, Strumenti di rappresentazione innovativa del progetto e Cambiamenti climatici e resilienza idrologica urbana.
Gli insegnamenti obbligatori del terzo anno sono invece Progettazione e rappresentazione urbanistica, Laboratorio di urbanistica 3, Analisi sociale e urbana, Economia e pianificazione dei trasporti, Metodi e strumenti della prevenzione e gestione dei rischi, Geografia economica e spazio urbano. Quest’ultimi due sono due corsi integrati.
Cosa fare dopo la laurea in Urbanistica? Gli sbocchi lavorativi
Siamo giunti alla conclusione del nostro approfondimento. Così come anche nelle altre guide, dedichiamo quest’ultimo capitolo al post laurea, nel caso specifico agli sbocchi lavorativi di Urbanistica.
In primis, una laurea in Urbanistica consente di iscriversi all’Ordine degli Architetti col titolo pianificatore junior, previo superamento dell’esame di Stato. Si tratta di una delle prime scelte per i neolaureati interessati alla libera professione.
Dai dati Istat, chi sceglie questa strada ha ottime opportunità di trovare lavoro come tecnico delle costruzioni civili e professioni assimilate.
Questi invece gli sbocchi lavorativi per chi consegue una laurea di primo livello in Urbanistica:
- collaborazione in studi professionali
- lavoro negli Enti pubblici e negli Enti locali di governo del territorio
- impiego in agenzie private e pubbliche di ingegneria, servizi, sviluppo e ricerca
Se si sceglie la libera professione, una volta conseguita l’abilitazione all’esercizio della professione col superamento dell’esame di Stato, i laureati in Urbanistica hanno la possibilità di svolgere numerose mansioni. Tra queste l’analisi ambientale e territoriale, la realizzazione e gestione di sistemi informativi volti all’analisi della città e del territorio, nonché la gestione e la valutazione di atti di pianificazione territoriale.
Diamo infine uno sguardo ai dati di AlmaLaurea, il consorzio interuniversitario fondato all’inizio degli anni Novanta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna. Da questi si ha una panoramica ancora migliore del futuro lavorativo per i neolaureati alla facoltà di Urbanistica.
Iniziamo dall’età media alla laurea per il corso di laurea triennale: 26,8 anni. Si tratta di una media più alta rispetto a quella di altre università. D’altronde solo il 53,3 per cento degli studenti consegue la laurea rispettando i canonici tre anni, con un voto di laurea medio pari a 102 su 110.
Sempre in relazione allo studio, il 79,4% frequenta regolarmente le lezioni, mentre il 92,3% ha svolto un tirocinio curriculare. Al termine della laurea triennale, il 68,4% degli studenti sceglie di iscriversi a un corso di laurea di secondo livello, con la scelta che ricade due volte su tre nella laurea magistrale in Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale.
Chi invece sceglie di entrare nel mercato del lavoro, il tasso di occupazione a 1 anno dalla laurea triennale è pari al 73,9%, con una retribuzione mensile netta pari a 1.206 euro.
Migliorano invece i dati relativi a chi sceglie di proseguire gli studi conseguendo una laurea magistrale. A cinque anni di distanza il tasso di occupazione raggiunge il 91,6%, mentre la retribuzione mensile netta cresce a 1.589 euro.
Le professioni più diffuse sono quelle di architetti, pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio, nonché specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private.