La classe di laurea L-01 fa riferimento ad un corso di studi della durata di tre anni alla fine del quale si ottiene una Laurea Triennale in Beni Culturali. Lo scopo di questo corso di laurea è quello di dare agli iscritti le competenze e le conoscenze di base nei vari settori che intervengono a comporre l’intera area dei Beni culturali nei suoi diversi settori di cui vi parleremo più avanti.
Gli iscritti al corso di laurea triennale in Beni culturali devono inoltre avere delle buone competenze relativamente alla legislazione e all’amministrazione e alla valorizzazione nel settore dei beni culturali. Senza dimenticare la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano e l’utilizzo dei principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
In questa guida:
L-01 nelle Università Italiane
Il corso di laurea afferente alla classe L-01 Beni Culturali si può trovare sia nelle università statali, sia nelle università telematiche di cui vi parleremo nei prossimi paragrafi.
Questo titolo di studio vi darà competenze nei diversi settori dei Beni Culturali:
- archivistico e librario
- demoetnoantropologia (dà modo di recuperare l’identità civica di un popolo, la memoria del territorio)
- patrimonio archeologico
- patrimonio del paesaggio dell’ambiente
- patrimonio storico-artistico
- teatrale, musicale e cinematografico
Nel caso delle università statali, abbiamo diverse strutture che erogano il corso di Beni Culturali. Tra queste citiamo:
- Università di Roma Tor Vergata
- Università Federico II di Napoli
- Università di Roma La Sapienza
- Università Cattolica del Sacro Cuore
- Università degli Studi della Tuscia
Sono tanti i curricula a disposizione, dal corso in Scienze della Documentazione archivistica biblioteconomica e vocale con indirizzo Beni vocali al corso in Beni storico-artistici archeoligici fino al percorso in Beni archeologici, artistici, musicali dello spettacolo. Ora capiamo quali alternative ci sono a disposizione nelle università telematiche.
Beni Culturali nelle Università Telematiche
- Cerca e Confronta i Corsi di Laurea Corsi di Laurea:Area:Ateneo:Costo:
- Beni Culturali: Conoscenza, Gestione, Valorizzazione (Archeologico)Da € 1500 a € 2760
- Beni Culturali: Conoscenza, Gestione, Valorizzazione (Archivistico)Da € 1500 a € 2760
- Beni Culturali: Conoscenza, Gestione, Valorizzazione (Demoetnoantropologico)Da € 1500 a € 2760
- Beni Culturali: Conoscenza, Gestione, Valorizzazione (Storico-artistico)Da € 1500 a € 2760
- Beni Culturali (Operatore ed esperto in Patrimoni Culturali e Memoria Digitali)Da € 1900 a € 2000
- Beni Culturali (Operatore ed esperto in Patrimoni e Paesaggi Culturali: linguaggi e codici della mediazione)Da € 1900 a € 2000
Iscriversi ad un titolo di studio afferente alla classe L-01 Beni Culturali online è possibile, anche se, come possiamo vedere dalla tabella, una sola università telematica su undici (che sono quelle riconosciute dal MIUR e che perciò hanno la stessa validità di un ateneo statale) eroga questo di corso di laurea online , ovvero UniNettuno
L’Università Telematica Uninettuno mette a disposizione due indirizzi per questo corso di laurea: Beni Culturali (Operatore ed esperto in Patrimoni Culturali e Memoria Digitali) e Beni Culturali (Operatore ed esperto in Patrimoni e Paesaggi Culturali: linguaggi e codici della mediazione).
Anche se c’è solo un’opzione disponibile, il nostro consiglio è quello di iscriversi ad un ateneo online, visto che c’è una maggiore flessibilità per quanto riguarda le lezioni che vengono erogate in modalità e-learning. Per questo motivo basta solo una buona connessione ad Internet e un computer per poter seguire le lezioni comodamente da casa. Senza dimenticare che ci sono notevoli risparmi in merito ai costi, visto che il materiale didattico è messo a disposizione dal portale dell’università e non c’è bisogno di acquistare libri extra oltre ai soldi spesi per la retta annuale.
Beni Culturali: quali sono gli sbocchi lavorativi?
Chi sceglie di seguire un corso di studi L-01 Beni Culturali ha diversi sbocchi lavorativi a disposizione come trovare occupazione in archivi, biblioteche, cineteche, enti locali, sovrintendenze e musei. I laureati possono operare anche in aziende private ed organizzazioni varie che lavorano nel settore che si occupa di tutelare e rendere fruibile i beni culturali e ambientali, nonché a provvedere al loro recupero.
Ci sono anche degli stage e tirocini che gli studenti possono effettuare nel corso del triennio con lo scopo di definire specifiche competenze e imparare attraverso l’esperienza.
L-01: cosa si può insegnare?
Con la Laurea triennale in Beni Culturali cosa si può insegnare? Come succede anche per gli altri corsi triennali in realtà non c’è possibilità di accedere ai concorsi pubblici per l’insegnamento, visto che non bastano i 180 CFU (Crediti Formativi Universitari) ottenuti nel corso di questo percorso: c’è bisogno di altri 120 CFU che si possono acquisire grazie ad una laurea magistrale o specialistica.
Con la classe di laurea L-01 si può insegnare, tuttavia previo ottenimento di un titolo di laurea magistrale che può fare riferimento alle seguenti classi di laurea:
- LM 2 – Archeologia
- LM 5 – Archivistica e Biblioteconomia
- LM 10 – Conservazione dei beni architettonici e ambientali
- LM 11 – Conservazione e restauro dei beni culturali
- LM 45 – Musicologia e beni culturali
Ottenuto il titolo di studio specialistico, è possibile accedere alle classi di concorso e quindi ottenere l’abilitazione per insegnare Storia, Geografia e Italiano negli Istituti Tecnici e Professionali, nelle scuole medie e nei Licei; inoltre si possono insegnare anche le discipline letterarie nelle scuole secondarie di II grado (tra cui latino e greco).
La nostra guida finisce qui, ma se avete ancora dei dubbi potete compilare il form qui di seguito e gli esperti di AteneiOnline vi risponderanno il prima possibile.