Le tanto attese nominations agli Oscar annunciate dall'attrice Jennifer Lawrence hanno decretato il trionfo di due film: Hugo Cabret e The Artist.
Se le dieci nominations al film in bianco e nero e senza dialoghi di Michel Hazanavicius erano piuttosto prevedibili, le undici assegnate al lungometraggio diretto da Martin Scorsese (tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura Non Originale) hanno sancito quasi a sorpresa il successo della scelta del regista che ha adattato per il grande schermo la graphic novel di Brian Selznick, firmando per la prima volta nella sua carriera un'opera destinata a tutta la famiglia. Un progetto nato su richiesta della moglie, come ha raccontato lo stesso Scorsese durante il suo discorso di ringraziamento dopo la vittoria ai Golden Globes, che voleva che il marito realizzasse un film che potessero vedere anche i suoi figli. Richiesta esaudita: Scorsese ha letto la sceneggiatura insieme a sua figlia Francesca, di 12 anni, che ha approvato fin da subito la storia fantastica dell'orfano Hugo che si impegna per cercare di aggiustare un automa su cui il padre stava lavorando prima di morire. Il piccolo Hugo (interpretato da Asa Butterfield) incontrerà così il proprietario di un negozio di giocattoli, in realtà il pioniere del cinema George Méliès, e inizierà una straordinaria avventura resa ancora più spettacolare dalla tecnologia in 3D.
La decisione di avvicinarsi agli spettatori di tutte le età ha premiato anche un altro dei grandi maestri del cinema contemporaneo: Steven Spielberg. Il suo War Horse, emozionante storia di un cavallo venduto ai militari e dello straordinario legame con il suo giovane padrone Joey, ha conquistato ben sei nominations tra cui quella come Miglior Film. Per Spielberg anche un ulteriore riconoscimento grazie a Le avventure di Tintin, nominato per la miglior colonna sonora.
Un'ottima accoglienza tra i giurati dell'Academy l'hanno ottenuta anche L'arte di vincere – Moneyball (nei cinema italiani dal 27 gennaio), nuovo film con protagonista Brad Pitt che si scontrerà con l'amico George Clooney, Gary Oldman, Jean Dujardin e Demian Bichir per conquistare la statuetta come Miglior Attore; il remake americano di Uomini che odiano le donne diretto da David Fincher e Paradiso Amaro (The Descendants) di Alexander Payne in cui recita anche Shailene Woodley, protagonista del serial La vita segreta di una teenager americana.
Tra i più che probabili vincitori di qualche statuetta il film The Help che, con la sua storia tutta al femminile di lotta alla discriminazione razziale, ha saputo conquistare gli spettatori, la critica e non deludere chi ha amato il romanzo di Kathryn Stockett da cui è tratto. Un pizzico di amarezza, invece, per i fans di Harry Potter: I doni della morte Parte 2 ha infatti ottenuto solo 3 nominations nelle categorie tecniche.
Dopo aver trionfato ai box office italiani durante le festività natalizie, il film d'animazione Il Gatto con gli Stivali ha conquistato anche una nomination agli Oscar e si scontrerà con Kung Fu Panda 2, Rango, A Cat in Paris e Chico & Rita.
L'appuntamento per tutti gli amanti del cinema è per la sera (notte qui in Italia) del 26 febbraio, quando le star del cinema sfileranno a Los Angeles sul red carpet dell'edizione numero 84 dei prestigiosi Academy Awards.
In attesa di conoscere i nomi dei vincitori si può consultare l'elenco di tutte le nominations sul sito ufficiale degli Oscar.