Paga per la stesura della tesi di laurea che non riceve: il caso
Pagare per la stesura della propria tesi di laurea? In realtà non è questa la notizia che desta più scalpore, ma il fatto che questa tesi non sia mai stata recapitata alla futura laureanda che eppure aveva già pagato il servizio. Con tanto di bonifico bancario. Una vera e propria truffa di cui la protagonista è una ragazza di 27 anni di Grotte. La studentessa in questione si è recata alla stazione dei carabinieri di Racalmuto per denunciare quanto accaduto, visto che la ragazza dopo aver incassato i soldi è sparita nel nulla.
Paga per la stesura della tesi di laurea che non riceve: cos’è successo
In realtà ci è voluto poco per identificare la persona, visto che il tutto era avvenuto alla luce del sole con bonifico bancario di 120 euro. I militati dell’Arma, coordinati dal comando compagnia di Canicattì, sono riusciti ad identificare, e denunciare alla Procura della Repubblica di Agrigento, la truffatrice. Si tratta di una ragazza di 28 anni che vive a Gravina di Puglia. Proprio attraverso l’IBAN utilizzato per le operazioni la polizia ha trovato senza problemi la colpevole che ora deve rispondere dell’ipotesi di reato di truffa. Al momento non è chiaro come le due donne si siano messe in contatto, se attraverso amicizie comuni oppure attraverso i social network.
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Laurea in Italia: i casi più eclatanti di errori
A proposito di lauree ed errori fatali, vi ricordiamo che solo qualche mese fa un professore di Economia ha preso una laurea anche in Fisica, senza aver sostenuto alcun esame. Com’è possibile? In realtà tutti gli esami di profitto del piano di studi sono stati svolti da un omonimo, tuttavia la tesi è stata discussa da lui, Sergio Barile, docente di Economia della Sapienza di Roma, che ha ottenuto questo secondo titolo grazie ad uno scambio di identità con un altro Sergio Barile: “Mi è stato subito comunicato che la laurea non era valida, quindi non ho avuto alcuna occasione per approfittarne. Possiamo dire così: se ho approfittato è perché mi sono divertito a discutere quella tesi“, ha dichiarato il docente a Repubblica.