L’accaduto e l’attacco violento fuori dalla scuola
Gli episodi di violenza nelle scuole sono sempre poco piacevoli e poco edificanti da sentire, soprattutto quando si tratta di una docente vittima di bullismo da parte di un gruppo di studenti e allievi della stessa insegnante. Il Governo, infatti, ha registrato già 28 casi di aggressioni violente su professori e il personale ATA in un solo anno scolastico, sia da parte di studenti, sia da parte dei genitori.
In una scuola media di Parma, un gruppo di alunni in un primo tempo ha schernito e insultato in classe la propria professoressa e una volta terminate le lezioni, gli stessi hanno aspettato la docente fuori dall’istituto per aggredirla prendendola a sassate. Fortunatamente la donna è uscita illesa dall’aggressione e in seguito ha deciso di denunciare il fatto alla Questura di Parma. Nessuno è a conoscenza del reale motivo che ha portato i ragazzi a commettere l’insano gesto, ma in merito a ciò è intervenuta la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, dopo la richiesta di supporto dell’insegnante.
Le dichiarazioni dei rappresentanti della Gilda Insegnanti
A tal proposito, il coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza Salvatore Pizzo è intervenuto a favore della docente aggredita:
“Speriamo che l’Ufficio Scolastico Regionale non faccia come negli altri casi visti sul territorio e si muova per perseguire i genitori. Abbiamo trovato un disallineamento nelle ultime settimane rispetto alle indicazioni che il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha dato e ciò che succede sul territorio. Il Ministro più volte ha invitato le amministrazioni scolastiche a sostenere i docenti anche dal punto di vista legale”.
Il coordinatore, turbato e deluso per l’accaduto e la situazione preoccupante, con questa dichiarazione ha fatto riferimento anche ad un altro episodio violento, in cui una professoressa è stata vittima di minacce e accuse da alcuni genitori di alunni frequentanti di un istituto scolastico di Piacenza.
Inoltre, la Gilda ha confermato che i ragazzi che hanno aggredito l’insegnante di Parma erano consapevoli dei gesti commessi e soprattutto della loro condizione “non incriminabile”, poiché ancora minorenni e per questo “legittimati” a fare ciò che vogliono.
Le dichiarazioni del Ministro Giuseppe Valditara
Sempre sull’accaduto fuori dalla scuola media di Parma, è intervenuto anche il Ministro del MIM Giuseppe Valditara, sentito e nuovamente preoccupato per la situazione nazionale:
“Bisogna fermare questa cultura della aggressività e della violenza. Senza l’affermazione forte del principio di responsabilità, del rispetto delle regole e della autorità rischiamo di scivolare verso la disgregazione della nostra società civile. Dobbiamo approvare rapidamente il Disegno di Legge sulla condotta: chi sbaglia deve essere sanzionato, essere messo di fronte alle proprie responsabilità”.
Infine, il Ministro ha esortato le scuole, le famiglie e gli enti competenti a prendere le dovute precauzioni e a non allontanarsi dalle responsabilità, senza giustificare i ragazzi violenti. Con questo, si vuole dare un chiaro segnale contrastante al bullismo, un fenomeno che dovrebbe essere debellato da qualsiasi settore, soprattutto quello scolastico.