I distributori automatici sono una grande tentazione per molti. C’è chi ne viene attirato anche senza avere l’effettiva necessità di dover bere o mangiare qualcosa. Del resto, come fare a resistere alle merendine, agli snack dolci e salati e alle numerose bibite che offrono? Ma, e questo è il caso, possono rivelarsi una trappola, se non “usati” con la dovuta attenzione. A cosa ci riferiamo? Una studentessa di un istituto superiore di Ostuni ha vissuto una piccola disavventura durante la ricreazione. E’ rimasta incastrata nel distributore automatico della scuola suscitando preoccupazione e timore tra i presenti, ma fortunatamente il tutto si è concluso con un lieto fine. Come sono andate le cose e come è stata liberata la studentessa ve lo spieghiamo di seguito.
Braccio incastrato nel distributore automatico
Se avete l’abitudine di usufruire dei distributori automatici, a scuola così come in qualsiasi altro contesto, vi sarà capitato almeno una volta di avere difficoltà nel prendere l’oggetto che avete scelto. Magari, come nel caso della ragazza protagonista di questa vicenda, avrete avvertito la spiacevole sensazione, fortunatamente durata solo qualche secondo, di non riuscire ad estrarre più il braccio. Ecco, pensate se il momento dovesse prolungarsi più del dovuto e voi non riusciste né autonomamente, né con l’altrui aiuto, a risolvere la situazione.
La ragazza si era recata al distributore automatico situato nel corridoio della scuola per acquistare una bottiglietta d’acqua, ma purtroppo quando ha cercato di estrarla dal vano contenitore in basso, il suo braccio è rimasto bloccato e non è riuscita a liberarsi.
Provvidenziale l’intervento dei vigili del fuoco
Gli studenti presenti in corridoio hanno subito cercato di aiutarla, ma dopo aver constatato la gravità della situazione, hanno deciso di allertare il personale scolastico. In poco tempo, una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni è giunta sul posto per prestare soccorso alla studentessa in difficoltà.
Fortunatamente, la ragazza non ha subito alcuna conseguenza fisica e si è liberata dall’incresciosa situazione con soltanto un grande spavento. La prontezza e l’efficienza dell’intervento dei vigili del fuoco e del personale scolastico hanno consentito di risolvere la situazione in breve tempo, evitando il peggio. La rapidità e l’efficienza delle squadre di soccorso in questo caso hanno fatto la differenza, e per la studentessa si tratta, ora, solo di uno spiacevole ricordo.
Leggi anche:
- Professore si lancia dal terzo piano: paura in una scuola dell’agrigentino
- Film horror in una scuola media di Cremona: studenti svengono per la paura
- Cyber Monday da paura anche sul pranzo: lo scaldavivande 3 in 1 da AVERE