Perché NON festeggiare la festa delle donne?
L’8 marzo ricorre la festa delle donne: in realtà bisognerebbe chiamarla Giornata internazionale dei diritti della donna, visto che è stata istituita per ricordate le conquiste sociali, economiche e politiche del gentil sesso, inoltre per non dimenticare le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo. In realtà c’è ben poco da festeggiare e vi spieghiamo noi perché!
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Perché NON festeggiare la festa delle donne: 3 validi motivi
Ci sono tre validi motivi per cui non festeggiare la festa della donna. La data dell’8 marzo è stata scelta in quanto origine dei movimenti femminili politici di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio ‘900. Al giorno d’oggi però questa festa ha perso un po’ il suo valore iniziale, diventando così solo una ricorrenza di tipo commerciale con donne che sfruttano questa serata per uscire con le amiche e togliersi qualche sfizio in giro per locali.
L’8 marzo si ricordano le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, tuttavia nel 2020 ancora ci sono enormi differenze per quanto riguarda il ruolo di uomini e donne nella nostra società. Esistono forti discriminazioni, soprattutto a livello lavorativo con stipendi diversi, ruoli diversi proprio in base al sesso. Senza dimenticare alcuni Paesi del mondo in cui la donna viene ancora considerata inferiore rispetto agli uomini.
Last but not least, il terzo ed ultimo motivo, anche se più frivolo: non bisogna festeggiare perché le donne vanno festeggiate ogni giorno, non solo l’8 marzo. Non bisogna essere “forzatamente” carini, gentili e regalare fiori solo in questa occasione.