PERCHE’ VIENE IL SINGHIOZZO? Alzi la mano a chi non è mai venuto il singhiozzo! Almeno una volta nella vita è capitato a tutti, ma che cos’è il singhiozzo e perché viene? No, non stiamo parlando della famosa canzone dei Negramaro, ma proprio di quell'Hic hic che ci coglie di sorpresa! Il suono che i fumetti riproducono con questa onomatopea è semplicemente il suono dovuto alla brusca chiusura della glottide ad ogni contrazione involontaria del diaframma, il muscolo che si contrae durante l’inspirazione e di distende durante l’espirazione. Basta che si irritino i nervi frenici, che controllano le contrazioni del diaframma, per provocare il singhiozzo. No, no, un momento, troppi paroloni… si ok conoscerne le cause ma in realtà quando viene il singhiozzo si fatica a pensare, anzi prendono talmente tanto i nervi che si vorrebbe buttare all’aria tutto! Nessuno sa bene quali siano le cause esatte del singhiozzo (che tra l’altro capita spesso nei momenti meno oppurtuni e a volte non si risolve in breve tempo!). Ognuno ha le sue teorie: bevi troppo poco, manghi troppo in fretta, il singhiozzo è causato dal fumo, mangi troppi cibi che irritano lo stomaco, ma in realtà nessuno conosce il fattore scatenante con esattezza. Insomma, ancora oggi il singhiozzo è un mistero, il tallone d’Achille della medicina moderna, l’avreste mai detto?
SINGHIOZZO: LE CAUSE. Sì, si tratta di un disturbo, non grave certo, ma comunque molto fastidioso. Non si può prevenire, è un po’ come un fulmine a ciel sereno. Mentre sei ad un esame, o durante una partita di pallavolo, lui non ti avvisa, viene e basta! I più inclini alla matematica ne contano il numero, addirittura certe persone cercano in tutti i modi di farselo venire, anche se non capiamo il perché, altri hanno crisi di nervi quando il singhiozzo non passa! Ma quali potrebbero essere le cause scatenanti? Tra i fattori più frequenti del singhiozzo ricordiamo:
- pasti troppo abbondanti
- pasti consumati troppo velocemente
- consumo bevande gassate
- abuso di alcolici
- bruschi sbalzi di temperatura
- eccitazione o stress
SINGHIOZZO: I RIMEDI. Ok, chiarissimo, ma quando il singhiozzo ci coglie di sorpresa, come lo facciamo finire? C’è chi soffia dentro una busta di cartone, chi mangia cucchiaini di zucchero semolato, chi respira come se non ci fosse un domani e chi beve litri di acqua tutta d’un fiato, come se fosse stato 40 giorni nel deserto. I più originali cercano di far cessare il singhiozzo altrui facendoli spaventare, pensando che fare un buuuu da dietro una porta dove si erano nascosti, risolva il problema e passi tutto di colpo. Però, a meno che il singhiozzo non sia la spia di problemi ben più gravi, è un fenomeno passeggero, non c’è motivo di spazientirsi. Il singhiozzo occasionale, quello che dura pochi minuti, si risolve facilmente con piccoli accorgimenti facilmente attuabili. Già 2000 anni fa, il medico greco Ippocrate consigliava quello che tuttora rimane il metodo più usato ed efficace: trattenere il fiato e restare in apnea per 10-15 secondi. Questa manovra è utile perché induce il diaframma a rilassarsi e deve essere preceduta da una inspirazione profonda. Ma esistono altri rimedi per far passare il singhiozzo, famosi rimedi della nonna:
- Bere rapidamente acqua, ma a piccoli sorsi
- Se hai un mixer, trita un po’ di ghiaccio e ingeriscilo, mi raccomando pezzi finissimi…poi magari ci scappa pure un cocktail!
- Starnutisci! Come si fa? Tieni sempre pronta una bella piuma colorata e solleticati il naso. Se non hai un uccello a portata di mano, respira un po’ di polvere qua e là…certo, il singhiozzo passerà ma in compenso avrai appena sollecitato la tua allergia! Ecciù!!!
- L’aceto: acido ma efficace perché ingerirlo provoca una lieve contrazione dell’esofago, spesso sufficiente a risolvere il problema di partenza. Una volta, mi raccomando, l’aceto è altamente corrosivo se preso in dosi maggiori.
- Il limone: il succo dell’agrume dal sapore asprigno una volta ingerito induce a trattenere il fiato per qualche secondo favorendo la risoluzione del problema.
Buuuuuuuu….spaventato? Ci siamo riusciti a farti smettere? Ancora nulla? Vabbè proseguiamo…
- Alcuni consigliano di mettersi testa in giù, ma non capiamo bene a quali fonti scientifiche si riferiscano. Lo riportiamo per dovere di cronaca!
- Premete con un dito all’interno dell’orecchio senza andare in fondo, così potete arrivare alle ramificazioni del nervo vago. In questo modo, pare, lo stimolo del singhiozzo viene bloccato e vi potrete liberare facilmente del disturbo.
- Trattieni il respiro per 15-20 secondi e ripeti l’operazione più volte. Passato? E ora chiudi gli occhi…
…e buuuuuuuu!!! Uffa, non riusciamo propria a farti prendere uno SPAVENTO MOSTRUOSO… ok, rimedio quasi bocciato!
- Stimola il palato. Prendi nota: tira fuori la lingua e stimola il palato superiore della bocca. Provaci pure, ma non sempre questo rimedio funziona alla perfezione.
SINGHIOZZO: CAUSE E RIMEDI. Passato ora? Almeno uno di questi rimedi deve funzionare… beh, che dire, ammettiamolo, quando il singhiozzo arriva niente ha più importanza: crisi economica, diritti delle donne, lauree o diplomi, niente. Tutto si ferma e per un breve ma interminabile momento rimaniamo col fiato sospeso (visto? Trattenere il respiro, mi raccomando!) in attesa che tutto passi, che il singhiozzo sia solo un brutto ricordo e non ritorni mai più. Ma tornerà, eccome se ritornerà. È come un amico lontano che torna dall’Australia per farti una sorpresa… magari non viene a farti visita da molto e tutto ad un tratto eccolo che ti sorprende. Beh, si dai, dal momento che è passeggero possiamo anche considerarlo amichevolmente… comunque sia, quando si tratta di diaframma impazzito, a prescindere dalle cause e dai rimedi fai da te, non si capisce più nulla!
PERCHE'…? LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE! Hai altri quesiti da risolvere? Niente paura, ci siamo qui noi: