Pokemon Go al bando in Italia. La richiesta del Codacons è perentoria ed arriva dal presidente del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, Carlo Rienzi.
"Pokemon Go rappresenta un pericolo. Il gioco viene utilizzato in qualsiasi momento della giornata da persone che finiscono per distrarsi rispetto all'ambiente circostante, come dimostrano alcuni incidenti che si sono verificati nelle ultime settimane", spiega Rienzi.
"Mi riferisco a chi si mette alla guida di un auto, ma anche a quei pedoni che attraversano non distogliendo lo sguardo dallo smartphone".
"Alla luce degli ultimi incidenti registrati in Italia abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma, affinché apra una indagine per attentato alla sicurezza dei trasporti e verifichi se l’applicazione in questione possa rappresentare un pericolo ai sensi del Codice della Strada. Al tempo stesso ci rivolgiamo al ministero dei trasporti perché adotti le misure del caso a tutela degli utenti della strada, compreso – qualora necessario – il divieto totale di diffusione dell’App Pokémon GO sul territorio italiano".
Una richiesta a cui si accoda Asaps, il portale della sicurezza stradale.
"Da poche settimane irrompe questa novità del Pokèmon Go, una ulteriore minaccia al sistema della mobilità che oltre distrarre i conducenti, anche se affiancati dai nuovi navigatori del Pokemon Go, si caratterizza come minaccia altresì per i pedoni e ciclisti come probabili vittime e anche come utilizzatori di questa App, spesso mentalmente assorbente, mentre sono alla caccia dei mostricciattoli".