Claudia Goldin è stata insignita del Premio Nobel 2023 per l’Economia per i suoi studi sul gender gap. Professoressa di Economia presso l’Università di Harvard, Goldin è la terza donna a ricevere tale riconoscimento, e tutte e tre le vincitrici sono state premiate negli ultimi 14 anni.
Ha consacrato la sua carriera allo studio storico del ruolo femminile nell’economia, coprendo un arco temporale di due secoli. Ha diretto il programma “Development of the American Economy” del National Bureau of Economic Research (NBER) dal 1989 al 2017, per il quale attualmente co-dirige il “Gender in the Economy Study Group“.
Il suo lavoro ha contribuito a mettere in luce le barriere invisibili che ostacolano la parità di diritti tra uomini e donne nel mondo del lavoro. Sebbene questi ostacoli si siano ridotti nei paesi più sviluppati, grazie anche agli sforzi di Goldin, la lotta per la parità non è ancora finita.
Chi è Claudia Goldin
Claudia Goldin, nata a New York nel 1946, è una rinomata storica dell’Economia e specialista in economia del lavoro. Professoressa di Economia all’Università di Harvard, è stata la prima donna a ricevere una cattedra nel dipartimento di Economia dell’istituto.
Ha presieduto l’American Economic Association nel biennio 2013-2014 e l’Economic History Association tra il 1999 e il 2000. Goldin è un membro di spicco in numerose organizzazioni di prestigio, tra cui l’American Academy of Political and Social Science, la Society of Labor Economists, l’Econometric Society, l’American Academy of Arts and Sciences e la National Academy of Sciences.
Dopo aver conseguito la laurea in Economia alla Cornell University, Goldin ha proseguito i suoi studi presso l’Università di Chicago. Ha inoltre insegnato in prestigiose università come l’Università del Wisconsin-Madison, Princeton e l’Università della Pennsylvania prima di stabilirsi a Harvard nel 1990.
Goldin ha ricevuto numerosi riconoscimenti sotto forma di dottorati honoris causa da istituzioni di rilievo quali l’Università del Nebraska, l’Università di Lund, l’Istituto Universitario Europeo, l’Università di Zurigo, il Dartmouth College e l’Università di Rochester. Ha ricoperto il ruolo di redattrice per il “Journal of Economic History” tra il 1984 e il 1988 e per la serie monografica “Nber Long-term Factors in Economic Development” dal 1990 al 2017.
L’economista statunitense si è distinta per le sue ricerche approfondite su temi come la partecipazione femminile nel mondo del lavoro, il divario salariale di genere, la disuguaglianza di reddito, l’evoluzione tecnologica, l’istruzione e l’immigrazione. Tra le sue opere più note, spiccano “Understanding the Gender Gap“, pubblicato nel 1990, e “Career & Family: Women’s Century-Long Journey toward Equity“, lanciato nel 2021.
Goldin è riconosciuta per il suo approfondito lavoro storico sul ruolo delle donne nell’economia statunitense, in particolare su temi quali l’evoluzione della carriera e della famiglia per le donne, l’istruzione superiore e l’impatto delle decisioni femminili in ambito lavorativo e matrimoniale.