100 e lode grazie a Petaloso, il termine inventato dal piccolo Matteo nel gennaio scorso e che ha portato fortuna alla studentessa bergamasca Beatrice Previtali, che alla Maturità linguistica ha presentato una tesina proprio sulla curiosa parola tirata fuori dal piccolo alunno.
"E' stato bellissimo essere accolta nella casa di Matteo", ha raccontato Beatrice in una intervista a L'Eco di bergamo "ho visto il quaderno con il termine e la correzione della maestra. E' stata una emozione. Cosa mi ha detto Matteo? Che con quel termine voleva indicare un fiore pieno di petali. Ho ascoltato lui, ma anche la sua famiglia e la maestra Margherita".
Una parola che ha ricevuto il placet dell'Accademia della Crusca. "Matteo non è certo un neologista", ha raccontato Margherita "ha un carattere frizzante. In quel momento desiderava esprimere un concetto con quel termine".