La pandemia del Covid-19 ha colpito il mondo intero, causando non solo un alto numero di vittime, ma anche grandi sfide per la società. L’educazione è stata una delle aree più colpite, con scuole e istituti che hanno dovuto adattarsi a nuove modalità di insegnamento per garantire la sicurezza degli studenti e del personale. Tuttavia, la situazione ha portato anche ad alcuni casi di comportamenti inappropriati e discutibili da parte di alcune figure di autorità. Un esempio di questo tipo di comportamento è il caso della dirigente scolastica che è stata condannata per aver buttato 40 banchi a rotelle durante la pandemia nell’ottobre del 2021.
Preside buttò 40 banchi
La dirigente in questione, che gestiva un liceo di Venezia, aveva giustificato il suo gesto dichiarando che la scuola non avesse “mai acquistato né attraverso Consip né mediante altre procedure i 40 banchi a rotelle” incriminati. Ed aveva aggiunto che il tutto era supportato e debitamente documentato dagli atti. Tuttavia, la sua decisione è stata considerata inappropriata e sprezzante del valore dei beni pubblici. Inutile dire come, all’epoca dei fatti, la condotta della dirigente era stata accolta con sdegno da molti genitori, studenti e insegnanti, che avevano espresso il loro dissenso a riguardo.
La Corte dei Conti le chiede 38mila euro
Ma non si tratta di un episodio concluso a suo tempo. La Corte dei Conti, organo di rilievo costituzionale che svolge il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, sulla gestione delle amministrazioni pubbliche e il controllo economico finanziario, infatti, ha condannato la dirigente scolastica a pagare 38mila euro. Evidentemente, deve aver giudicato il comportamento della preside poco professionale e poco rispettoso del denaro pubblico.
La gestione delle risorse delle scuole richiede la massima attenzione e responsabilità, in particolare durante tempi di crisi come quelli che abbiamo vissuto. Tempi nei quali in molti istituti si era deciso di adottare i banchi a rotelle voluti dall’allora ministra dell’istruzione Lucia Azzolina quale strumento utile per tenere il distanziamento fra gli studenti. Forse non tutti lo ricordano, ma era il 5 di dicembre 2020 quando la Azzolina rese nota la conclusione – quasi del tutto avvenuta – della consegna di 2,4 milioni di banchi a rotelle alle scuole italiane. Affidando il messaggio ad un post su Facebook.
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