Una soddisfazione per l’università e le donne
Un ottimo traguardo per l’Università Statale di Milano e l’intera comunità universitaria italiana. Una delle notizie più importanti e belle dell’ultima settimana tra il 15 e il 19 aprile 2024 è l’elezione della prima rettrice a capo dell’Università Statale milanese: Marina Brambilla.
La donna è incaricata ai Servizi per la Didattica e agli studenti ottenendo 1.652 preferenze alle elezioni contro Luca Solari, il quale ha ottenuto solamente 645 voti.
Dopo ben cento anni dalla fondazione dell’università, l’ateneo milanese si ritrova ad essere rappresentato da una donna talentuosa, laureata in Lingua e Letterature Straniere all’Università IULM di Milano.
La Brambilla, inoltre, ha dichiarato in merito alla sua elezione come rettrice:
“È una vittoria della comunità della Statale e anche per le donne, dopo 100 anni possiamo rappresentare anche i vertici del nostro ateneo, e io vorrei che questo fosse un risultato anche per tutte le colleghe e studentesse: il passato che abbiamo ereditato ha dei confini che andremo a riscrivere. Non sarà più un’eccezione poter contribuire anche ai vertici delle istituzioni con il nostro lavoro”.
Chi è Marina Brambilla e in cosa consiste il suo programma accademico?
Nata a Milano, Marina Brambilla è una talentuosa cinquantenne laureata in discipline umanistiche-letterarie, conseguendo un Dottorato di Ricerca in Lingua e Letteratura Tedesca all’Università di Pavia. Ad oggi insegna Tedesco e anche Linguistica Tedesca all’università, consapevole del proprio incarico e predisposta a un “rettorato innovativo“, promuovendo la digitalizzazione e le nuove politiche per la tutela dell’ambiente.
Il programma accademico che la Brambilla programmerà durante i suoi sei anni di mandato, sarà caratterizzato dalla tematica della “residenzialità“, con l’intento di gestire al meglio il “caro-Milano” e aumentare i posti letto per gli studenti iscritti all’ateneo.
Inoltre, la rettrice durante la sua “missione accademica” vorrebbe dare maggiore valore alle ricerche scientifiche e ampliare le offerte formative da proporre agli universitari, cercando di rendere i servizi molto più accessibili mettendo al centro l’importanza dello smartworking.
Le dichiarazioni di Marina Brambilla
La nuova rettrice dell’Università Statale di Milano ha rilasciato al Corriere moltissime comunicazioni relative al suo nuovo incarico e al programma professionale.
“Saranno sei anni complessi, caratterizzati dalle transizioni sempre più accelerate verso il digitale e la tutela dell’ambiente. Inoltre, mi piacerebbe rilanciare la Città Studi come polo umanistico e rendere già pronto nel 2027 il Campus Mind. Nel Mind ci saranno 1.100 nuovi posti letto e altri arriveranno dalle torri di Biologia di Città Studi”.
Marina Brambilla, infine, ha aggiunto altre dichiarazioni importanti in merito ad altri obiettivi che vorrebbe portare a termine durante il suo rettorato:
“Mi piacerebbe ampliare il diritto allo studio sotto diversi punti di vista: incrementare l’inclusione dal punto di vista del reddito ma anche pensare al contrasto di tutte le fragilità delle studentesse e degli studenti che impediscono loro un completo accesso allo studio”.
Insomma, sperando che la nuova rettrice Brambilla riesca a completare tutti i suoi programmi dal punto di vista professionale e accademico, non resta che augurarle “buona fortuna” per la sua elezione e il suo lavoro futuro.