In una scuola di Cosenza si è verificato un ennesimo episodio di violenza che ha suscitato parecchio sconcerto all’interno della comunità scolastica. Durante una lezione, una docente ha sgridato un alunno per l’uso del cellulare in classe, una pratica che contrasta con il regolamento scolastico che vieta l’uso dei dispositivi elettronici durante l’orario di lezione. Ma, evidentemente, i genitori del ragazzino non devono averla presa bene. Vediamo come sono andate le cose.
Professoressa rimprovera alunno, i genitori la aggrediscono
Un’aula scolastica è diventata rapidamente il teatro di una violenta disputa tra una docente e i genitori di uno studente. Secondo quanto è stato possibile apprendere, la docente aveva richiamato l’attenzione dell’alunno per l’uso improprio del cellulare durante una lezione. Nonostante l’uso dello smartphone a scuola resti un argomento dibattuto – alcuni sostengono che i dispositivi digitali possano essere utili strumenti didattici – in questo caso non ha fatto altro che distrarre il ragazzo durante la lezione, e questo ha portato la prof a sollecitarlo a metterlo via.
Il richiamo della docente, però, ha scatenato l’ira dei genitori di quest’ultimo, che hanno accusato l’insegnante di aver eccessivamente rimproverato il figlio. Piuttosto indignati, si sono recati immediatamente a scuola con l’intento di contestare l’approccio adottato da questa. Una volta giunti nell’istituto, la situazione è precipitata rapidamente, sfociando in una scena di violenza.
Genitori aggrediscono fisicamente prof giunto in difesa
Secondo le testimonianze raccolte, i genitori hanno aggredito verbalmente l’insegnante, sfogando su di lei una serie di insulti e minacce. La docente, già sotto pressione, si è trovata improvvisamente al centro di una furiosa reazione. Nel tentativo di difendere la sua collega, un altro professore è intervenuto coraggiosamente, ma è stato immediatamente preso di mira dai genitori infuriati. La situazione è rapidamente degenerata, con gli aggressori che sono passati dalla violenza verbale a quella fisica.
L’insegnante giunto in difesa ha subito un attacco fisico da parte dei genitori. Naturalmente, le autorità sono state prontamente allertate e il personale sanitario del 118 è intervenuto per prestare i primi soccorsi sul posto. Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per fare chiarezza sulla vicenda e chiarire quali siano le responsabilità delle perone coinvolte. L’istituto scolastico coinvolto sta collaborando con le autorità competenti per fare luce sull’incidente e prendere le misure necessarie. Se una cosa è certa, però, è che la violenza e le minacce non possono e non devono essere tollerate in nessun contesto, specialmente in ambito educativo, dove la sicurezza e il benessere degli studenti e del personale scolastico sono prioritari.
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