Il prof e la droga – Brutto episodio a Castelfiorentino in provincia di Firenze. Davvero brutto. Un professore di 42 anni, Giuseppe Ferrucci, è stato fermato ieri – 15 febbraio – dai carabinieri davanti all’Itis “Enriquez”, che ospita anche l’alberghiero: nella sua auto c’erano cinque grammi di cocaina, già divisi in dosi da un grammo, e 45 grammi di marijuana.
La telefonata anonima – Forte il sospetto, naturalmente, che intendesse vendere la droga agli studenti; sospetto rafforzato da una telefonata anonima con cui i militari sono stati avvertiti della sua presenza nei pressi dell’istituto: “C'è un insegnante che spaccia a scuola e che arriva con una Bmw scura”, pare sia stato il contenuto del messaggio. Dopo l’allarme, dunque, le forze dell’ordine si sono recate sul posto, hanno individuato la vettura in questione e, nel corso di una perquisizione, trovato le sostanze illegali nella scatola di un faro posteriore. Il prof è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Insegna nello stesso istituto, la materia è “Laboratorio di sala e vendita”; tra i suoi allievi ci sono anche aspiranti barman, che lui ha preparato e accompagnato per concorsi in tutta Italia. Sembrava un tipo a posto, pieno di entusiasmo. E invece, ecco l’amara sorpresa. Adesso si trova nel carcere fiorentino di Sollicciano.
Indagini in corso – I carabinieri, intanto, stanno raccogliendo nella scuola indizi e testimonianze. Chi avrà fatto quella telefonata? Forse un genitore, venuto a conoscenza di questa storiaccia? Oppure qualche studente, stufo di assistere a un simile comportamento? O, ancora, un semplice conoscente indignato? Chiunque sia stato, ha fatto bene. I prof fanno sempre la parte di persone esemplari, ci “tormentano” con prediche e rimproveri vari, il minimo che ci si aspetta da parte loro è una… condotta irreprensibile!