Grandi soddisfazioni non solo per uno studente, ma anche per il docente. Infatti, un professore di spagnolo ha valutato con il massimo dei voti un compito in classe di un ragazzo, pubblicando in seguito l’esito su Twitter. Il post di accompagnamento esprime la gioia e la soddisfazione che il docente ha avuto assegnando il voto 10 allo scritto.
L’insegnante ha voluto esprimere con “un numero” l’impegno, lo studio e la preparazione di un suo alunno, dimostrando come l’apprendimento in aula e il “lavoro” a casa possano dare i loro frutti. Il docente, in merito alla valutazione, ha pubblicato sui social la seguente frase:
“E dopo aver corretto metà classe, finalmente! Solo i professori conoscono il piacere di mettere un 10. Così, senza aiuti, né suggerimenti, io spiego, tu studi, io ti metto alla prova e tu ottieni un 10!”
La foto condivisa con il commento sopra espresso, nell’intenzione dell’insegnante, vuole stimolare e incentivare tutti coloro che studiano a poter ottenere alte valutazioni studiando, impegnandosi, dimostrando attenzione e rispetto al professore.
Lo scopo sembrerebbe raggiunto, dato che il post ha ottenuto oltre 500 mila visualizzazioni e circa 4 mila “Mi piace”.
Obiettivo miglioramento
Da sottolineare, di questo episodio, il fatto che è oggettivamente possibile ricevere elevate valutazioni, come un 9 o un 10. Ciò, crea orgoglio e gratificazione negli insegnanti, i quali si sentono ascoltati e riconosciuti nel loro lavoro didattico.
Non bisogna sottovalutare l’impegno di chi ogni giorno presta servizio per diffondere cultura e insegnamento. Dall’altra parte, è giusto evidenziare come sia necessario un lavoro costante da parte degli studenti. Infatti, gli alunni hanno il compito di metabolizzare e rielaborare quanto appreso durante le ore di lezione, allo scopo di migliorare la loro preparazione e innalzare il loro livello di conoscenza.
Sapere che vi è la concreta possibilità di ottenere voti oggettivi ed elevati, crea tra gli studenti una sana competizione di cui tutti ne beneficiano. In questo modo, il livello qualitativo della classe e quindi dell’insegnamento, si incrementa notevolmente.
Inoltre, il professore ha aggiunto un’altra considerazione nel suo post:
“La maggior parte ha commesso errori che possono essere corretti con un pò più di attenzione e studio. E’ auspicabile che ciò accada nelle successive prove, in cui si spera in un miglioramento. Ciò è parte del loro apprendimento.”
Il compito dell’insegnante
La funzione dei docenti non è certo quella di esprimere giudizi a prescindere, così come non è quella di fare esclusivamente il lavoro del severo esaminatore. Più in generale è compito dei professori insegnare con l’intento di trasmettere nozioni ed educazione, accertandosi che tutto venga recepito dagli studenti nel modo corretto.
Le verifiche e i test hanno proprio questo scopo, ossia di accertare che l’allievo abbia appreso e rielaborato i concetti, sapendoli anche esprimere con una “critica personale”. Questa premessa vuole “andare oltre” il semplice apprendimento mnemonico, poiché è compito della scuola saper impartire ai ragazzi pure uno spirito critico e di espressione.
Infine, il professore di spagnolo protagonista di questa notizia e insegnante in una scuola secondaria, ha espresso un’opinione che può essere estesa anche ai suoi colleghi e a qualsiasi livello di insegnamento.