Una tragedia è stata sfiorata ieri mattina, 27 febbraio, in una scuola di Licata, comune italiano di poco meno di 35000 abitanti in provincia di Agrigento. Un professore di 47 anni si è buttato da una finestra posta al terzo piano dell’istituto nel quale insegna. Andando a finire, al termine di un volo di parecchi metri, sul pavimento del cortile della scuola. Fortunatamente – ed anche miracolosamente, potremmo aggiungere – non sarebbe in pericolo di vita. Ma come sono andati i fatti? E cosa lo ha portato a questo insano gesto?
Professore si butta dal terzo piano a scuola
Quella di ieri era iniziata come una comune mattina scolastica, con alunni che arrivano a scuola e prendono velocemente posto ai propri banchi ed insegnanti che si accingono a spiegare le lezioni. Ma evidentemente non per uno dei docenti, che ad un certo punto, senza che nessuno sia riuscito ad evitarlo, si è gettato da una finestra del terzo piano dell’istituto tecnico per geometri Ines Giganti Curella. Il tutto si è svolto in pochi istanti culminati in una tragica immagine finale, quella di un uomo a terra, nel cortile della scuola, seriamente ferito. Incredibilmente l’uomo non è morto sul colpo, pur avendo riportato significative conseguenze.
Sarebbe stato un gesto volontario
I soccorsi, immediatamente avvisati, sono giunti subito sul posto prestando le prime cure. Stabilizzato dagli operatori del 118 giunti con l’ambulanza a seguito della chiamata da parte di chi aveva assistito all’inaspettato gesto, l’uomo è poi stato condotto, con codice di massima urgenza, all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata. Qui è stato ricoverato con numerose e serie ferite che, tuttavia, non lo avrebbero posto in pericolo di vita. Una volta soccorso l’uomo, le forze dell’ordine hanno immediatamente iniziato le indagini per appurare la dinamica dei fatti. Da quanto trapelato fino ad ora, sembrerebbe che si sia trattato di un gesto totalmente volontario. Ovvero che il docente non sia stato obbligato o indotto da nessuno a tentare il suicidio gettandosi dalla finestra.
Tuttavia sembrerebbe che il professore, a causa di disturbi psicologici dei quali presumibilmente sembrava soffrire da tempo, era stato privato della cattedra e destinato alla biblioteca. Lo stesso ambiente dalla cui finestra si sarebbe gettato. Adesso non resta che attendere che si riprenda del tutto per chiarire definitivamente la vicenda.
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