E’ di qualche giorno fa la notizia relativa all’uccisione di un professore in una scuola in provincia di Napoli. L’uomo, del quale non si avevano notizie da qualche ora, è stato ritrovato privo di vita all’interno della scuola nella quale insegnava su segnalazione dei familiari relativi alla sua auto, lì di fronte parcheggiata. Fin da subito, oltre che tanto sgomento, c’era stata anche molta sorpresa. Chi avrebbe potuto commettere un simile gesto, e perché? Ebbene, ieri le forze dell’ordine sono giunte ad una svolta. E’ stato infatti fermato un collaboratore scolastico nella cui casa sarebbero stati ritrovati degli abiti sporchi, recanti tracce dell’avvenuto omicidio. L’uomo, che è ora accusato di omicidio volontario, si trova nel carcere di Poggioreale.
Professore ucciso a scuola, fermato un collaboratore scolastico
Alla fine di un lungo interrogatorio il collaboratore scolastico che prestava servizio nella stessa scuola nella quale insegnava il docente ucciso, è stato fermato. Il fermo è stato disposto dalla Procura di Napoli Nord al termine delle prime indagini condotte dai carabinieri del comando. Il tutto è avvenuto nella scuola media di Melito di Napoli, all’interno della quale il professore aveva fatto ingresso al mattino ma dalla quale non era più uscito. Era quindi seguita la denuncia di scomparsa presentata dal figlio della vittima, che si era recato nella caserma dei carabinieri della vicina cittadina di Mugnano intorno alle 19.30 dello stesso giorno. Intorno alle 21.30, la figlia aveva scoperto la presenza dell’auto nei pressi della scuola e lo aveva subito segnalato alla caserma di Mugnano. A questa è seguito il sopralluogo delle forze dell’ordine, che hanno così rinvenuto il corpo.
Il rinvenimento del cadavere
Il professore era stato lasciato semi nascosto nel cortile, coperto da un cespuglio. Sul fatto che fosse stato ucciso fin da subito non ci sono stati dubbi. I carabinieri, infatti, hanno immediatamente constatato la presenza, sul suo corpo, di diverse coltellate. Durante la perquisizione della scena del delitto decisivo è stato il rinvenimento di tracce ematiche accanto a un casotto nel cortile della scuola. Queste sarebbero compatibili con un trascinamento del cadavere. E’ plausibile che sia stato ucciso all’interno di quella piccola struttura e sia poi stato spostato nel luogo nel quale è stato rinvenuto. Si è ancora alla ricerca dell’arma del delitto. La scuola nella quale il tutto è avvenuto non è esente da episodi di violenza. Fino ad ora erano stati poco preoccupanti ed avevano avuto come protagonisti gli alunni.
Leggi anche:
- Studente picchiato a scuola dal padre di una compagna di classe
- Picchia coetaneo con mazza di ferro fuori scuola, denunciato
- Padre picchia professore in classe: aveva messo 5 alla figlia