Una proposta per mettere al centro l’importanza dell’educazione e della scuola
Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha “lanciato” sul tavolo governativo una proposta in merito ad una maggiore concretizzazione delle Leggi legate alla cittadinanza per gli stranieri. In questi giorni di dicembre 2024 il Governo si è confrontato molto sulla questione Ius Scholae, ma Antonio Tajani sembra avere le idee chiare a tal proposito. Per questo, il Ministro ha proposto più che uno Iusc Scholae uno “Ius Italie”, dove i ragazzi stranieri che hanno frequentato le scuole italiane per almeno dieci anni hanno il diritto ad ottenere la cittadinanza in tempi brevi.
Questa idea è stata resa pubblica dopo un’intervista di Tajani a Vogue Italia, il quale ha in seguito specificato che cosa tratta nello specifico tale parere.
Le parole e l’idea di Antonio Tajani sulla proposta dello Ius Italiae
Secondo Tajani i ragazzi stranieri che hanno ormai da tempo frequentato gli istituti scolastici obbligatori sul territorio nazionale hanno un maggiore “rapporto e legame” con il nostro Paese, proprio grazie alla funzionalità della scuola. Per questo, codesti ragazzi e soprattutto studenti hanno il diritto alla cittadinanza. In merito a ciò, il Tajani ha dichiarato durante il suo intervento:
“Chi cresce, studia e vive in Italia per almeno dieci anni ha dimostrato un legame profondo con la nostra comunità, più solido rispetto a chi è legato al Paese solo da un antenato del passato”.
Il Ministro degli Esteri ha voluto evidenziare con questa affermazione il ruolo centrale della scuola. In questo caso, proprio grazie all’educazione scolastica, i ragazzi stranieri sviluppano una maggiore familiarità con la lingua e la cultura italiana “guadagnandosi” appunto il diritto di diventare cittadini italiani. Infatti, proprio grazie al percorso educativo previsto dalle istituzioni in Italia, i bambini e i ragazzi di altri Paesi riescono a sviluppare un profondo legame che li rende più italiani che mai.
Un confronto tra immigrati e cittadini
Inoltre, il Ministro Tajani ha chiarito durante l’intervista il bisogno di differenziare il fenomeno dell’immigrazione con la cittadinanza per gli stranieri. Talvolta, infatti, si confondono i due contesti, andando a creare caos anche dal punto di vista ministeriale e governativo.
Insomma, la proposta di Tajani sembra andare verso una “mutazione” più concreta dello Ius Scholae in Ius Italiae. L’obiettivo è mettere in evidenza l’importanza della scuola e della comunità, in vista di una Italia appunto sempre più multiculturale.