Punteggiatura: una breve guida - Studentville

Punteggiatura: una breve guida

Una piccola guida per imparare ad utilizzare al meglio la punteggiatura!
Punteggiatura: una breve guida

PUNTEGGIATURA: BREVE GUIDA. La punteggiatura è una di quelle parti della grammatica più complesse da spiegare in quanto presenta tantissime eccezioni, specialmente se parliamo di romanzi e opere letterarie. In questo caso potremmo dire che leggere è diseducativo perché se prendiamo dei romanzi o anche degli articoli di giornale vediamo che l’uso della punteggiatura è sempre molto personale soprattutto nel caso della virgola. In questa guida ti darò delle nozioni base da seguire. Se ti piace scrivere, con il passare del tempo imparerai ad aggirare queste regole e a trovare uno stile tutto tuo, ma ricordati che per temi scolastici, lettere formali e saggi valgono le seguenti regole.

 

COME UTILIZZARE LA PUNTEGGIATURA NEL MODO GIUSTO. Ecco come utilizzare la punteggiatura in modo corretto: 

Punto

Il punto (o punto fermo) si usa quando tra due frasi o due periodi c’è un’interruzione forte, cioè cambia l’argomento o le cose dette su quell’argomento.

Virgola

La virgola si usa per collegare due parole o due frasi tra le quali c’è un’interruzione debole dal punto di vista del significato. In particolare si usa:

• negli elenchi di nomi o di aggettivi

• per collegare frasi che non hanno una congiunzione: Si alzò presto, si vestì, se ne andò prima dell’alba

• prima di un’apposizione, ossia di un nome che spiega quello precedente: Berlino, capitale della Germania

• negli incisi che possono essere formati da una parola o da una frase complessa:  La vicenda, tuttavia, si è svolta in maniera diversa/ Mario, come tutti sanno, è disoccupato.

• prima e/o dopo frasi non autonome:

1. relative: Bari, che è al centro della Puglia, è capoluogo di regione
2. temporali: Quando arrivò a casa, non c’era nessuno
3. concessive: Protestavano tutti, anche se non c’era nulla da protestare
4. frasi-condizione: Se sarà il caso, andremo anche noi

In generale la virgola non va usata tra soggetto e predicato, tra predicato e oggetto, tra aggettivo e sostantivo. So che in alcuni libri viene fatto, ma prima di fare delle eccezioni bisogna padroneggiare le regole base.

Punto e virgola

Si usa quando tra due frasi c’è un’interruzione forte ma dal punto di vista della forma e non del contenuto. Quello che viene detto dopo il punto e virgola è molto legato a quello che viene detto prima, quindi il punto non sarebbe corretto. Inoltre il punto e virgola viene usato per gli elenchi complessi, cioè costituiti non da singoli nomi ma da nomi con gli aggettivi, complementi o frasi relative.

Due punti

Si usano per introdurre:

• una spiegazione
• una dimostrazione
• un elenco
• un discorso diretto

Punto interrogativo e punto esclamativo

• il punto interrogativo si pone alla fine di un’interrogativa diretta. Viene usato per indicare una domanda

• il punto esclamativo alla fine di una frase con esclamazione (Antonio, fa freddo!)

Puntini di sospensione

Sono sempre tre e indicano la sospensione del discorso. Vengono usati soprattutto quando si riportano i discorsi diretti per indicare imbarazzo, minaccia, emozione. Da usare veramente poco. Si usano inoltre tra parentesi quadre, nel discorso diretto o nel riportare un brano, per indicare che alcune parole sono state omesse.

Virgolette

Le virgolette basse «» o alte “” vengono usate sempre in coppia per:

• riportare un discorso diretto: Maria disse «Ma lavori sempre?» (di norma vengono usate sempre le virgolette basse)

• riportare il titolo di un film o un libro. Se si scrive al computer è preferibile il corsivo

• Indicare l’uso di una parola in modo allusivo o ironico (solo virgolette alte) cioè per prenderne le distanze e indicare che si sta usando un senso particolare. Da usare molto raramente

Trattino e Lineetta

Di questa differenza è possibile accorgersene soprattutto con la scrittura al computer.

In generale la lineetta (che è più lunga del trattino) si può usare al posto delle virgolette per introdurre un discorso diretto.

Attenzione! La lineetta apre un discorso, ma non lo chiude. Lo può fare solo se la chiusura è seguita da altre parole.

Es:

L’uomo chiese: «Che ora è?»

L’uomo chiese: -Che ora è?

– Che ora è? – chiese l’uomo

Inoltre la lineetta può indicare, al posto delle virgole, un inciso: Quei due – se abbiamo capito bene – sono d’accordo

Il Trattino invece si usa per indicare:

• la divisione in sillabe: ca-sa

• la separazione tra due cifre: 40-50 euro

• la relazione tra due nomi: il derby Torino-Juventus

• due aggettivi o nomi accoppiati: decreto-legge, la situazione economico-finanziaria

Parentesi

La parentesi tonda () viene usate per indicare degli incisi. Le parentesi quadre [] possono essere usate per indicare un inciso all’interno delle parentesi tonde, oppure per indicare, coi i tre puntini all’interno,  parole mancanti quando si cita un testo o si riporta un discorso diretto.

Queste sono le regole principali della punteggiatura. Quando scrivi un tema cerca di usare uno stile semplice e non fare periodi troppo complessi che potrebbero portarti a sbagliare, soprattutto nell’uso della virgola o del punto e virgola.

Leggi anche: Come fare un buon tema: gli errori di grammatica da evitare

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti