R moscia: di cosa si tratta e da cosa è causata
La R moscia, fenomeno che in medicina è chiamato ‘rotacismo‘, indica una particolare caratteristica fonetica articolatoria di chi pronuncia la lettera R in modo diverso dall’uso comune in italiano. Di solito comincia a presentarsi intorno ai due anni di età o comunque quando il bambino inizia a scandire i primi fonemi. Il fenomeno può essere causato da un vero e proprio difetto organico, come la presenza di un frenulo linguale corto dalla nascita o di un palato divenuto ogivale. Nella maggior parte dei casi, però, la R moscia è causata da un uso inconsapevole della lingua diverso da quello comune: in questi soggetti la lingua invece che vibrare nella parte anteriore del cavo orale, ovvero vicino ai denti, vibra nella parte posteriore producendo un suono vibrante.
R moscia: come si corregge con il logopedista
È possibile correggere il rotacismo grazie all’intervento del logopedista, ovvero il professionista che si occupa della cura delle patologie e dei disturbi della voce e del linguaggio in generale. Le lezioni durano mediamente trenta minuti e si concentrano su una serie di esercizi in cui si allena la lingua ad essere posizionata in maniera corretta. In uno degli esercizi più utilizzati si sprona il paziente ad appoggiare la punta della lingua sul palato e a pronunciare la coppia di consonanti T e R fin quando non si pronuncia in modo corretto la lettera R.
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R moscia: l’aiuto degli scioglilingua
Si può eliminare la R moscia anche grazie all’esercitazione con gli scioglilingua, cioè quelle frasi che ripetendo uno stesso suono o un insieme di suoni simili sono difficili da pronunciare velocemente senza commettere errori. Ripetendo in sequenza una serie di scioglilingua, chi è soggetto a rotacismo può imparare con il tempo a posizionare in modo corretto la lingua evitando di pronunciare la R moscia.
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