Ospite della trasmissione «Porta a Porta», Maria Stella Gelmini, ministro dell’Istruzione, rassicura gli studenti sui parametri di ammissione all’esame di maturità, ormai imminente: “Rispetto alla prassi di anni di ammissione totalitaria alla maturità quella di prevedere la sufficienza in tutte le materie per poter sostenere l’esame è una norma pensata per restituire rigore e maggiore serietà alla scuola e alla maturità. Dove c’è l’insufficienza in una materia il consiglio di classe debba valutare collegialmente se ammettere o no lo studente. Queste norme vogliono evitare i sei politici ma è chiaro che l’applicazione delle nuove regole deve essere accompagnata dal buon senso e dunque con un cinque non si boccia nessuno. Queste norme però, è indubbio promuovono negli studenti un maggiore impegno per raggiungere almeno la sufficienza”.
L’intervento della Gelmini è stato necessario perché negli ultimi giorni si sono scatenate le polemiche sulle bocciature massiccie o sull’eccesso di 6 politici. Si è stimato che oltre 130mila studenti rischiano quest’anno la non ammissione alla maturità, a fronte degli appena 30mila dello scorso anno.
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