Rapporto Caritas-Migrantes: il numero degli alunni con cittadinanza non italiana torna a crescere dopo il Covid - Studentville

Rapporto Caritas-Migrantes: il numero degli alunni con cittadinanza non italiana torna a crescere dopo il Covid

La maggior parte di loro arriva da Paesi europei, ma anche da Africa, Asia e America. Dati interessanti anche sul contesto universitario e sull’orientamento religioso degli stranieri residenti in Italia.
Rapporto Caritas-Migrantes: il numero degli alunni con cittadinanza non italiana torna a crescere dopo il Covid

Il Rapporto Caritas-Migrantes presenta una panoramica completa sulla presenza di cittadini stranieri in Italia, con un focus particolare sugli studenti con cittadinanza non italiana durante l’anno scolastico 2021/2022. Presentato a Roma questa mattina e stilato dalla Caritas e dall’organismo della Conferenza episcopale italiana che si occupa della pastorale dei migranti, il rapporto evidenzia che, dopo una flessione dovuta alla pandemia di COVID-19, il numero di studenti stranieri è tornato a crescere, raggiungendo un totale di 872.360 alunni, con un incremento di quasi 7.000 studenti rispetto all’anno precedente.

Le regioni che accolgono più studenti stranieri

Le regioni con la maggior concentrazione di studenti stranieri includono la Lombardia (con 222.364 alunni), l’Emilia-Romagna (106.280) e il Veneto (96.856). La maggior parte di questi studenti proviene dall’Europa, rappresentando il 44,1% del totale, con Romania e Albania che si confermano le principali cittadinanze straniere nelle scuole italiane ormai da diversi anni. Le altre provenienze includono l’Africa, l’Asia e l’America.

Questo trend segue la presenza di cittadini stranieri residenti in Italia, che nel 2023 ammontavano a 5.050.257, con un aumento di 20.000 rispetto all’anno precedente, maggiormente concentrati nel Nord Italia e con rumeni, marocchini e albanesi come principali cittadinanze. Sono invece in diminuzione le presenze dei cinesi e dei filippini, mentre crescono le provenienze da Bangladesh e Pakistan.

Il contesto universitario

Nel contesto universitario, il 6% del totale degli studenti nell’anno accademico 2021/2022 aveva cittadinanza straniera, mentre il 3,4% erano studenti con diploma conseguito all’estero (international students). Nel corso degli ultimi 10 anni, il numero degli international students è aumentato del 65,5%, mentre quello dei foreign students (studenti con cittadinanza straniera e diploma italiano) è cresciuto del 67,5%.

I dati sulla religione

Il rapporto fornisce anche molti dati sulla religione del fenomeno migratorio in Italia: i cristiani costituiscono sempre la maggioranza, con il 53,5% del totale, seguiti dalla comunità ortodossa con il 29,9% e, a stretto giro, da quella musulmana che costituisce il 29,8% della popolazione straniera in Italia. Tra le altre confessioni religiose vanno segnalati 156mila buddisti, 136mila evangelici, 126mila cristiani (non ortodossi, né cattolici evangelici o copti), 104mila induisti, 85mila sikh, 81mila copti e 20mila fedeli di altre religioni. 478mila persona sono poi atei o agnostici.

Le riflessioni sul Rapporto Caritas-Migrantes

Dai dati emersi è quindi chiaro che diventa sempre più importante affrontare quotidianamente una serie di temi che vanno oltre la mobilità e che includano anche l’attualità, la politica e l’economia. Questo potrebbe essere possibile attraverso un maggior coinvolgimento delle persone di origine straniera nelle redazioni giornalistiche. Solo con una conoscenza approfondita dell’immigrazione e delle sue diverse sfaccettature si potrà infatti promuovere una migliore integrazione e coesione sociale, azioni fondamentali per affrontare le difficili e numerose sfide dell’immigrazione in Italia.

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti