Recite Natale: sì foto no condivisione senza consenso - Studentville

Recite di Natale: sì alle foto, no alla condivisione senza consenso

Si avvicina il momento delle recite di Natale: tutto quello che c'è da sapere sulla condivisione delle foto sui social (spoiler: non potete postare quelle degli altri bimbi senza il consenso dei genitori).
Recite di Natale: sì alle foto, no alla condivisione senza consenso

Il discusso tema delle recite di Natale e delle foto dei bimbi sui social

Con il Natale alle porte, arriva uno degli appuntamenti più attesi dell’anno (perlomeno da parte delle famiglie): le recite dei bambini. Tra pastorelli impacciati, renne ballerine e angioletti con le ali storte, ogni genitore – lo sappiamo – è pronto a immortalare il momento con foto e video da custodire gelosamente e mostrare con orgoglio agli amici e parenti che non hanno potuto essere presenti all’evento. Ma attenzione, la gioia di condividere le performance dei propri bimbi non può essere leggera, specie se si parla dei social.

Postare su Facebook, Instagram & Co. i travestimenti e le esibizioni dei minori, anche se oramai è un gesto istintivo, deve essere preceduto da un minimo di riflessione. Quali immagini si stanno per condividere? E con chi? Proteggere la privacy dei bambini, compagni di scuola inclusi, è fondamentale. Oltre che imposto dalla legge. Per cui bisogna chiedere il consenso dei genitori (o di chi per loro). Quindi sì a foto e video, ma con giudizio. Vediamo cosa dice la legge in merito.

La condivisione delle foto delle recite sui social

Le foto scattate durante eventi quali recite natalizie, saggi di danza e simili sono solitamente destinate a un uso personale, riservato al contesto familiare o alla cerchia dei propri amici. Restando in questo ambito, la pratica è del tutto legittima e non comporta problematiche legate alla privacy, purché le immagini restino entro tali confini privati.

Le difficoltà nascono quando queste foto vengono condivise online o pubblicate sui social. In questi casi, è imprescindibile ottenere il consenso dei genitori o degli eventuali tutori dei minori coinvolti. La mancanza di questa autorizzazione potrebbe configurare una violazione della privacy, con il rischio di incorrere in sanzioni, sia disciplinari che pecuniarie. A ricordare l’importanza di rispettare queste regole è lo stesso Garante della Privacy, che sottolinea come la tutela dei minori debba essere una priorità anche nella condivisione di contenuti apparentemente innocui.

La particolare tutela delle immagini dei minori di 18 anni

Le foto dei bambini/ragazzi al di sotto dei 18 anni di età sono protette in maniera particolare dalla legge. Se le loro immagini finiscono sul web senza controllo, si rischia di incorrere in guai seri. Per questo, i dirigenti e il personale scolastico dovrebbero ricordare ai genitori una regola semplice: scattare foto e fare video durante gli eventi scolastici va benissimo, ma solo se non vengono condivise al di fuori del cerchio dei parenti o degli amici stretti. Se, invece, si vuole postarle sui social, bisogna avere l’ok da parte dei genitori di tutti i bambini coinvolti.

Cosa dice la legge in merito

Due sono le disposizioni che bisogna rispettare quando si sta pensando di postare sui social la foto della recita del proprio figlio che ritrae gli altri compagni di asilo o scuola. La prima è dettata dall’articolo 10 del Codice Civile che prevede, in caso di utilizzo improprio dell’immagine di una persona, che l’interessato possa rivolgersi al giudice per far cessare l’abuso e ottenere un risarcimento.

Per quanto riguarda i minorenni, la tutela è ancora più rigorosa grazie alla legge 176/1991, che ha recepito la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo. Questa stabilisce che le immagini di studenti minorenni non possano essere pubblicate senza il consenso esplicito di entrambi i genitori, anche se separati.

State per partecipare alla recita di Natale di vostro figlio, o di un fratellino o una sorellina e siete in dubbio? Ricapitoliamo: potete fotografare o filmare l’esibizione e, se la tenete per voi o la condividete in privato con amici e parenti siete nel giusto. Rischiate di passare dalla parte del torto nel momento in cui diffondete il materiale video o fotografico in vostro possesso sui social nel momento in cui ritrae altri minori (per la diffusione delle cui immagini non avete chiesto, e ottenuto, il consenso di dai genitori).

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Foto apertura di Thandy Yung su Unsplash

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