È già stata definita un’iniziativa senza precedenti quella organizzata da un gruppo di studenti dell’Università di Milano-Bicocca: la creazione di un laboratorio di uncinetto e maglia. Aperto a tutti, esperti e principianti, il laboratorio è stato introdotto come modo innovativo per affrontare lo stress universitario e promuovere il benessere e la condivisione.
Lavorare a maglia orizzontale: un’antica arte rivista in chiave moderna
Lontano dall’immagine stereotipata delle anziane nonnine chine sui ferri, gli studenti hanno portato il lavoro a maglia e l’uncinetto nel contesto accademico inaugurando un laboratorio che offre uno spazio sicuro e conviviale per esplorare queste antiche tecniche di lavorazione dei filati. Giulia, una delle studentesse coinvolte nel progetto, sottolinea: «L’idea di creare il laboratorio è nata dall’esigenza di avere uno spazio nel quale trovarsi in compagnia a portare avanti i nostri lavori individuali o, perché no, collettivi. Da lì abbiamo pensato che potesse essere interessante trasmettere questa passione che ci accomuna, creando questo laboratorio che si basa sulla collettivizzazione delle conoscenze in un ambiente sicuro e conviviale».
Il laboratorio si tiene ogni martedì dalle 17 alle 20 al primo piano dell’U6 in aula U6-21 ed è aperto a chiunque voglia partecipare, incluso chi non ha nessuna esperienza nei lavori a maglia o all’uncinetto. L’atmosfera è informale, senza pressioni o competizioni, volta a promuovere uno spirito di condivisione e le cosiddette “good vibes”.
I benefici per il cervello e l’anima
La scelta di introdurre un laboratorio di questo tipo è supportata da numerosi studi scientifici che dimostrano i benefici della maglia e dell’uncinetto per il benessere mentale. La “knitting therapy” è stata indicata come un trattamento antistress e una forma di distrazione dal dolore; inoltre, la grande creatività che richiede la lavorazione a maglia viene considerata un metodo efficace per combattere l’ansia e promuovere la concentrazione.
Tra i personaggi famosi che hanno abbracciato la maglia come forma di rilassamento c’è Tom Daley, il tuffatore britannico che puntualmente condivide i suoi lavori a maglia e uncinetto sul suo seguitissimo profilo Instagram.
Socialità e creatività per un’università che va oltre la formazione accademica
L’iniziativa promossa dagli studenti riflette un desiderio di trasformare l’ambiente universitario da luogo esclusivamente dedicato allo studio a uno spazio di socialità e condivisione di passioni. Il laboratorio di uncinetto e maglia non è solo un modo per rilassarsi e stimolare la creatività, ma rappresenta anche un tentativo di contrastare l’ansia da competizione che talvolta caratterizza l’esperienza universitaria.
L’iniziativa ha ricevuto un’accoglienza positiva fin da subito e ha dimostrato che, oltre ai libri e agli esami, c’è spazio per la creatività, il relax e il sostegno reciproco all’interno delle mura accademiche. In particolare, questo originale laboratorio di uncinetto e maglia rappresenta un esempio di come gli studenti possano creare spazi inclusivi che vanno oltre l’ambito accademico tradizionale, promuovendo il benessere e la socialità. Una “buona vibrazione” che potrebbe ispirare altre università ad abbracciare progetti simili.